FIRENZE – “Ho servito la Città metropolitana con senso di responsabilità e impegno senza pari, con passione ed entusiasmo, dando tutto me stesso, girando in lungo e largo tutta l’area metropolitana dall’alto Mugello all’empolese, dalla Piana al Chianti. Un impegno che intendevo onorare fino all’ultimo e che purtroppo è stato interrotto all’improvviso a causa della decadenza del consiglio comunale campigiano”: è questo il saluto di Paolo Gandola che da oggi cessa di rappresentare la Città metropolitana nel gruppo Forza Italia – Centro-destra per il cambiamento con l’ingresso della collega di Fratelli d’Italia, Alessandra Gallego.
“Fin dal giorno dell’elezione, – ha aggiunto – avevo assicurato che sarei stato pienamente operativo, e così ho fatto. Per questo è stata un’esperienza straordinaria che mi ha profondamente arricchito, come persona e come politico, che mi ha offerto, però, l’occasione di comprendere e toccare con mano le gravi criticità che attanagliano la città metropolitana, con una viabilità troppo spesso colabrodo, la mancanza di tanti infrastrutture ed i troppi progetti rimasti nei cassetti degli uffici, per mancanza di fondi o perché ingarbugliati nella burocrazia. Pensiamo alla Fi-Pi-Li, alla sua mancata messa in sicurezza e al suo sviluppo, alle nostre scuole e ai tanti lavori della viabilità bloccati da sempre, dalla messa in sicurezza della Pistoiese, all’ex 429, per finire alla Sp4 o Sp80 nell’area di Montespertoli o la variante di San Pierino e tanto altro ancora”.
“Se vogliamo davvero dare un senso all’organismo metropolitano, che si occupa di decine di temi, capitoli e argomenti, conclude – è urgente prevedere l’eleggibilità diretta dei suoi membri, a partire dal sindaco metropolitano. Oggi mi sento anche di ringraziare la mia comunità politica e tutti gli amministratori di Forza Italia che nei Comuni dell’area metropolitana si battono da sempre. Con tutti loro la collaborazione è stata massima ed ha prodotti risultati tangibili ed evidenti”.