Gandola (FI): “Fossi e Chini litigano. E per la scuola Matteucci è un nuovo pasticcio”

CAMPI BISENZIO – tTra i due litiganti, il terzo gode. Sembra questa la filosofia dell’intervento di Paolo Gandola (Forza Italia) con il quale stigmatizza il testa e testa, di queste settimane, tra il sindaco Fossi e il suo predecessore Chini. Argomento dell’intervento del capogruppo di Forza Italia? La scuola Matteucci di via Buozzi per la […]

CAMPI BISENZIO – tTra i due litiganti, il terzo gode. Sembra questa la filosofia dell’intervento di Paolo Gandola (Forza Italia) con il quale stigmatizza il testa e testa, di queste settimane, tra il sindaco Fossi e il suo predecessore Chini. Argomento dell’intervento del capogruppo di Forza Italia? La scuola Matteucci di via Buozzi per la quale il sindaco attuale ha annunciato gli interventi approvati dalla sua giunta mentre l’ex sindaco rivendica per la sua amministrazione i preliminari che hanno condotto all’approvazione del progetto di messa in sicurezza.
“Nel nuovo progetto si prevede unicamente la demolizione del controsoffitto – osserva Gandola – la realizzazione di un nuovo impianto elettrico, modifiche all’impianto antincendio, nuovi controsoffitti delle aule e la tinteggiatura dei locali. Alla luce di ciò occorre precisare che il progetto elaborato dall’ex giunta Chini prevedeva l’innalzamento dell’edificio per ricavare ulteriori spazi mentre oggi il sindaco Fossi ha previsto unicamente la messa in sicurezza dell’immobile e del sottotetto rendendo di fatto impossibile poter paragonare i due diversi preventivi e valutarne costi e benefici”. E a tal proposito Gandola critica che l’attuale giunta non abbia previsto per la scuola l’intonacatura l che significherebbe che “a settembre la scuola riaprirà ancora recintata e con il pericolo concreto di rischio crolli”.
Forza Italia chiede anche chiarimenti su che fine abbia fatto l’intervento per l’adeguamento antisismico, problema per il quale fu decisa la chiusura del piano superiore della scuola.
Gandola fa anche i conti della serva: finora sono stati spesi 44mila euro per l’edificio e “altri 15mila per attività di collaborazione e per onori all’ingegnere esterno che aveva curato il precedente progetto”, tutti soldi gettati al vento perché ininfluenti sul nuovo progetto realizzato da tecnici interni alla struttura comunale.
Anche il consigliere comunale Chiara Martinuzzi dichiara il proprio dissenso per il modus operandi del sindaco perché, dice, “avremmo preferito che il progetto fosse preventivamente discusso dalle commissioni e dal Consiglio prima di leggere le notizie sui giornali”.
Forza Italia annuncia un’interrogazione per il consiglio comunale del 12 giugno.