Gandola (FI) “Guardia medica, un servizio a singhiozzo. Situazione inaccettabile”

CAMPI BISENZIO – “Continua l’esodo della guardia medica a Campi Bisenzio. Anche in questi mesi estivi a causa della cronica assenza del personale, a Campi Bisenzio si sono svolte numerose interruzioni del servizio di Guardia Medica costringendo i nostri cittadini a recarsi presso gli ambulatori presenti a Sesto Fiorentino o nell’area delle Signe”. E’ quanto […]

CAMPI BISENZIO – “Continua l’esodo della guardia medica a Campi Bisenzio. Anche in questi mesi estivi a causa della cronica assenza del personale, a Campi Bisenzio si sono svolte numerose interruzioni del servizio di Guardia Medica costringendo i nostri cittadini a recarsi presso gli ambulatori presenti a Sesto Fiorentino o nell’area delle Signe”. E’ quanto afferma, in una nota, Paolo Gandola consigliere metropolitano e capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio. 

“Nei giorni scorsi – spiega Gandola – ho potuto finalmente accedere ai dati su tutte le assenze registrate a Campi dal medico di continuità assistenziale. E’ così emerso che tra maggio e luglio la guardia medica è risultata assente ben 19 volte tra turni diurni e turni notturni, una situazione destinata a peggiorare nel mese di agosto visto la grave criticità presente tra ferie del personale e l’assenza dei dottori necessari per coprire tutte le postazioni dislocate sul territorio”. Per Gandola questa è “una questione inaccettabile”.

“Entrando di più nel dettaglio nel mese di maggio la guardia medica è risultata assente 6 volte, altre 6 volte a giugno e 7 volte a luglio. – prosegue Gandola – Peraltro, l’amministrazione comunale non ha saputo rispondere con puntualità all’interrogazione presentata durante l’ultimo consiglio comunale non conoscendo i dati che l’assessore sociale ha richiesto solo dopo la presentazione del mio atto e che sono stati forniti proprio in questi giorni. Tutto questo dimostra come il Comune di Campi abbia accettato di buon grado tutti i tagli apportati al calendario dei turni della guardia medica senza nemmeno avere il polso della situazione e conoscere le turnazioni previste. Un silenzio imbarazzante ancor più grave se si pensa che l’Asl ha avviato la rimodulazione nel servizio nell’area vasta dell’Asl Toscana Centro (Firenze, Empoli, Prato e Pistoia) come reso noto dalla lettera del direttore del dipartimento della rete sanitaria territoriale con la quale ha annunciato la necessità di accorpare le sedi territoriali e tagliare il servizio di continuità assistenziale dalle 24 alle 8. Al riguardo solo il 27 agosto si terrà una riunione con la conferenza dei sindaci ed i responsabili dell’Asl. In questi anni Campi ha già subito il taglio della postazione medicalizzata sostituita solo dalla presenza dell’infermiere ed ora non servono balbettii, titubanze o timide risposte, serve una risposta forte e univoca”. 

“Già da mesi – annuncia Gandola – ho protocollato una mozione sulle linee di indirizzo circa la ristrutturazione del servizio di continuità assistenziale operante nell’area metropolitana fiorentina con il quale chiediamo al Consiglio comunale di ribadire l’importanza del servizio di continuità assistenziale sul territorio del Comune di Campi Bisenzio manifestando la propria contrarietà all’eliminazione del servizio dalle 24 alle 8 di mattina al fine di non produrre aggravamento dell’operato del Pronto Soccorso. Con l’atto impegniamo il sindaco e la giunta a manifestare tale contrarietà in tutte le sedi ufficiali e/o tavoli di confronto a cui l’amministrazione parteciperà, nonché ufficialmente alla Giunta Regionale toscana e a valutare in maniera appropriata l’eventuale revisione e riorganizzazione delle sedi territoriali degli ambulatori dove si svolgerà il servizio di continuità assistenziale, ponendo in essere ogni sforzo possibile affinché la sede (anche eventualmente accorpata con altri Comuni) permanga sul territorio del Comune di Campi Bisenzio, stante la densità di popolazione del nostro Comune e la sua centralità nell’area vasta della Piana Fiorentina”.”L’atto – conclude Gandola – deve ancora essere discusso ma l’amministrazione non può rimanere inerme ed è necessario manifestare fin da subito la propria contrarietà ai continui tagli sul territorio”.