Gandola (FI): “Inceneritore, un unico Ato? Forza Italia lo chiede da dieci anni”

CAMPI BISENZIO – “Un unico Ato regionale? Una gran bella idea scopiazzata da noi di Forza Italia che da oltre 10 anni chiediamo di realizzarne uno per la gestione dei rifiuti. Il sindaco Fossi sull’inceneritore di Case Passerini ha poche idee e ben confuse”. Commenta così Paolo Gandola, capo gruppo di Forza Italia, dopo aver […]

CAMPI BISENZIO – “Un unico Ato regionale? Una gran bella idea scopiazzata da noi di Forza Italia che da oltre 10 anni chiediamo di realizzarne uno per la gestione dei rifiuti. Il sindaco Fossi sull’inceneritore di Case Passerini ha poche idee e ben confuse”. Commenta così Paolo Gandola, capo gruppo di Forza Italia, dopo aver letto stamani l’intervista rilasciata dal sindaco Emiliano Fossi (al quotidiano La Repubblica, n.d.r.) in cui chiede di archiviare il progetto dell’inceneritore di Case Passerini e propone la creazione di un unico Ato regionale che si occupi della gestione dei rifiuti. “L’intervista del sindaco Fossi testimonia, una volta di più, – continua Gandola – come la sinistra arrivi sempre e costantemente in ritardo a danno dei cittadini e delle comunità locali. La proposta di creare un unico Ato regionale è sempre stata una proposta avanzata da Forza Italia e formalizzata in Regione grazie al contributo dell’ex consigliere regionale Nicola Nascosti, nell’ottobre del 2011. Al riguardo, ricordiamo che la proposta di costituire un unico Ato regionale anche per la gestione dei rifiuti fu bocciata a causa dell’astensione di Pd e Idv e al voto contrario di Fds-Verdi. Non possiamo dunque che essere lieti se ora il sindaco “scopiazzi” la proposta di Forza Italia e chieda di archiviare il progetto di costruzione dell’impianto di Case Passerini. Si tratta di un impianto di cui si discute da trenta anni, che nascerà vecchio, continuerebbe ad inquinare, non chiuderebbe il ciclo dei rifiuti e che per funzionare dovrebbe importare oltre il 60% di spazzatura da alti Comuni e altre regioni d’Italia. Il sindaco farebbe meglio a occuparsi della raccolta differenziata del Comune di Campi Bisenzio visto che i risultati finora raggiunti sono assolutamente insoddisfacenti. Nel 2013, lo ricordiamo, la raccolta differenziata era pari al 49,59% e oggi siamo arrivati al 54,79%, registrando dunque un crescita di appena il 5%. A oggi, dopo 4 anni di governo della giunta Fossi, Campi Bisenzio non è ancora riuscita a raggiungere nemmeno la percentuale del 59% che rappresenta la media tra tutti e 12 i Comuni dell’area gestita da Alia. Il sistema della raccolta differenziata vigente a Campi è confusionario e frammentato ed è prevalentemente basato su sistemi di raccolta di tipo stradale (campane o cassonetti) ma c’è anche la diffusione di raccolte domiciliari e di prossimità. Se vogliamo davvero incrementare la raccolta differenziata, sarà necessario procedere a una necessaria armonizzazione dei sistemi di raccolta e istituire la raccolta differenziata anche per gli ambulanti del mercato”.