Gandola (FI): “Inchiesta Qualità e Servizi, adesso chiediamo trasparenza”

CAMPI BISENZIO – Continua a tenere banco la vicenda di Qualità e Servizi, dall’inizio della settimana al centro delle cronache giudiziarie e politiche. L’ultimo in ordine di tempo a prendere posizione è stato Paolo Gandola, capo gruppo di Forza Italia, che chiede “trasparenza e chiarezza”. “Quanti sono gli avvisi di garanzia emessi per l’indagine in […]

CAMPI BISENZIO – Continua a tenere banco la vicenda di Qualità e Servizi, dall’inizio della settimana al centro delle cronache giudiziarie e politiche. L’ultimo in ordine di tempo a prendere posizione è stato Paolo Gandola, capo gruppo di Forza Italia, che chiede “trasparenza e chiarezza”. “Quanti sono gli avvisi di garanzia emessi per l’indagine in corso riguardante l’azienda? Quali sono i reati contestati? E quale è a oggi la situazione contabile della società partecipata che si occupa della fornitura dei pasti delle scuole di Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino e Signa?”, dice Gandola.

Gandola, che è anche vice-coordinatore provinciale di Forza Italia, ha annunciato un’interrogazione, tuttavia “senza alcuna intenzione di voler interferire con le indagini in corso; crediamo però che sia doveroso fare maggiore chiarezza evidenziando quali siano i contorni della vicenda a partire da quanti siano i soggetti indagati e quali i reati contestati. Il Comune di Campi Bisenzio, d’altronde, detiene una quota di partecipazione in Qualità e Servizi pari al 39.50% e l’onore complessivo a carico del nostro ente nel 2015 è stato pari a 2.083.000 euro. Quanto emerso finora, grazie alla richiesta di chiarimenti presentata dal capo gruppo di Forza Italia a Signa, Gianni Vinattieri ci lascia perplessi e preoccupati”.

“Si faccia chiarezza anche in merito all’utilizzo eccessivo di lavoro interinali come denunciato da alcune sigle sindacali. Al riguardo si tratta di una anomalia già segnalata dal responsabile della prevenzione della corruzione che nella scheda prevista per la compilazione della relazione annuale 2016 segnalava testualmente: “Sono state riscontrate criticità relativa all’area del personale, in considerazione della quantità di rapporti di lavoro temporanei e al relativo dispendio di tempo per effettuare i controlli richiesti”. Per tali ragioni confidiamo nell’operato della magistratura a cui chiediamo di andare avanti nell’inchiesta. Da parte nostra, tuttavia, siamo certi che la vicenda dimostri, come già avevamo indicato nelle settimane scorse quando si è verificata la nomina del nuovo amministratore unico della società, come sia necessario per i nostri enti indicare persone che abbiamo qualificate esperienze professionali in materia”.