Gandola (FI) “Niente tranvia al Polo? Non ci stupiamo siamo abituati gli stop and go della sinistra in Regione”

SESTO FIORENTINO – La tramvia si fermerà prima di raggiungere il Polo scientifico e il consigliere metropolitano Paolo Gandola (Forza Italia – Centrodestra per il cambiamento) non pare stupito da questa decisione: ”Il nuovo tracciato della Tramvia ha tagliato fuori il Polo scientifico? Non ci stupiamo, oramai siamo abituati all’indecisione della sinistra in Regione, – […]

SESTO FIORENTINO – La tramvia si fermerà prima di raggiungere il Polo scientifico e il consigliere metropolitano Paolo Gandola (Forza Italia – Centrodestra per il cambiamento) non pare stupito da questa decisione: ”Il nuovo tracciato della Tramvia ha tagliato fuori il Polo scientifico? Non ci stupiamo, oramai siamo abituati all’indecisione della sinistra in Regione, – dice Gandola – ai tanti inutili stop and go, alle marce indietro che da decenni hanno bloccato lo sviluppo di una intera Regione. Sul punto, però,  la Regione deve essere chiara e smettere di fare melina: la tramvia la realizza sì o no? Con quale tracciato? E in quali tempi?”.

“Si tratta di una vicenda paradossale – continua Gandola a cui si aggiungono anche il coordinatore comunale di Forza Italia Marco Allegrozzi e il coordinatore Forza Italia Giovani Sesto Samuele Gallorini – il tracciato tranviario era nato in origine per collegare la città di Firenze con il Polo Scientifico, da sempre una vera e propria cattedrale nel deserto, scollegato da tutto e da tutti, poi si è cercato di allungare il tragitto per raggiungere il centro della città ed oggi si cerca di non far passare più la tramvia dal Polo. Una scelta che ci rende increduli e che risulta inaccettabile perché così si continuerà  a condannare all’isolamento il grande campus universitario dove ci sono vere e proprie eccellenze e ricercatori di primo piano. Alla Regione chiediamo dunque di cambiare subito idea, così come giustamente già richiesto dagli studenti e dallo stesso Ateneo di Firenze, oppure ridefinire un sistema integrato di trasporti che dalla fermata più vicina, possa intercettare una viabilità alternativa dolce e sostenibile all’interno del campus”. 

“Ciò detto – conclude Gandola – credo che in questa fase sia più utile ragionare di risorse, perché apparentemente al momento la linea per Sesto risulta non finanziata, se non in una minima parte; sarebbe dunque meglio dedicare tutte le energie disponibili per ricercare le risorse necessarie per realizzare l’opera”.