CAMPI BISENZIO – “E’ urgente che la politica locale e metropolitana si accorga che a Campi Bisenzio, in particolare in territorio di San Donnino, esiste un enorme centro congressi, sportivo e polifunzionale di primissimo ordine ed enormi potenzialità che merita di essere funzionalmente collegato al sistema dei trasporti pubblici di superficie dell’area metropolitana e del Comune di Firenze”. Si è espresso così Paolo Gandola, capo gruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio e consigliere della Città Metropolitana che nei giorni scorsi ha incontrato nuovamente i vertici di Spazio Reale per una interlocuzione sullo sviluppo del polo congressuale.
“Sono anni – prosegue Gandola – che la politica di tutta l’area metropolitana non offre la propria dovuta attenzione al centro Spazio Reale, anche in virtù di nuovi progetti di collegamento tramviario che peraltro dovrebbero passare sulla direttrice Firenze-San Donnino-Campi Bisenzio. Quella della tramvia è una opportunità che non possiamo vanificare, e che va assolutamente colta appieno permettendo che il tracciato passi il più vicino possibile al centro congressi e polifunzionale, in modo che lo stesso possa finalmente essere un luogo facilmente raggiungibile dal capoluogo ed essere collegato con le fermate dell’Alta velocità ferroviaria e l’aeroporto di Firenze. E’ chiaro che il sistema congressuale nei prossimi anni sarà sempre più concentrato su nicchie di alto livello, con delegati e congressisti che senza dubbio prediligeranno l’arrivo in città tramite il sistema ferroviario AV e aereo, ed il fatto che Spazio Reale oggi sia collegato solo ed esclusivamente da una peraltro fatiscente strada, nonché da un “bussino” dotato di pochissimi posti che parte dalla stazione della Piagge lo rende del tutto avulso dal sistemo integrato dei trasporti della città”.
“E’ per questo che tutta la politica deve battersi affinché il nuovo tracciato tramviario preveda un passaggio ravvicinato a Spazio Reale, anche a costo di aumentare il percorso di alcune centinaia di metri, ma questo relativo allungamento sarebbe certamente ripagato da un futuro maggior introito derivante dal fatto che i tanti spazi a disposizione della Fondazione Spazio Reale saranno sempre più frequentati. E’ certamente l’ultima chiamata per Spazio Reale, ma anche per la politica locale per dimostrarsi davvero al servizio dello sviluppo del territorio, delle eccellenze locali e del mondo del lavoro. Gettare alle ortiche l’impegno profuso negli anni da parte di tanti attori per finanziare, costruire, gestire e mantenere uno spazio di questo livello sarebbe un vero e proprio crimine contro il territorio ed il proprio sviluppo, nonché un danno economico ingente che non troverebbe alcuna giustificazione”.