CAMPI BISENZIO – Non si placano le polemiche sul Pet (Punto di emergenza territoriale) campigiano. Dopo la presa di posizione di questa mattina del sindaco Emiliano Fossi e dell’assessore Luigi Ricci, è stato il capo gruppo in consiglio comunale di Forza Italia Paolo Gandola a tornare sull’argomento. “Al sindaco e all’assessore – dice – chiediamo di mutare registro e di dire la verità ai cittadini. Se domani in consiglio comunale saranno ripetute le risibili dichiarazioni rese oggi in conferenza stampa, sarà mobilitazione perenne. Siamo pronti a eliminare ogni vessillo di partito e a scendere in piazza con una vera a propria contestazione. Quella che stiamo conducendo in queste settimane è una battaglia di civiltà e di verità in difesa di un presidio sanitario di assoluta importanza che porteremo avanti fino a quando sarà definitivamente escluso lo smantellamento del Punto territoriale di emergenza campigiano”.
Queste le prime reazioni di Gandola, che da settimane sta mantenendo alta l’attenzione sulla vicenda: “Le dichiarazioni dell’assessore Ricci e del sindaco Fossi non si basano su nessun atto ufficiale. Quanto invece Forza Italia sta dicendo da settimane è scritto, nero su bianco, sul piano operativo di area vasta centro, che specifica come sia in corso, attualmente, una revisione dell’assetto territoriale dei punti di emergenza sia a livello regionale che di area vasta e che porterà a un adeguamento agli standard previsti dal Dm/70. Intenzione della direzione del 118 è dunque quello di procedere a una realizzazione di una rete di emergenze territoriali omogenea prima a livello di area vasta e poi a livello regionale entro e non oltre il 31 dicembre 2017”.
“Le linee guida di tale riorganizzazione, – aggiunge Gandola – come delineate nel piano citato, prevedono “la riduzione dei Pet medicalizzati soprattutto nelle aree di confine dove esistono sovrapposizioni sia dentro l’area vasta Centro (confine Prato – Pistoia e confine Prato – Firenze) e sia tra le aree vaste” e ancora: “Un Pet o mezzo di soccorso avanzato ogni 60.000 abitanti/copertura territoriale non superiore a 350 chilometri quadrati”. Quello delle ferie o dell’assenza dei medici per malattia rappresenta inutilmente la cosiddetta “foglia di fico” che qualcuno sta utilizzando per mascherare le gravi criticità in corso. Le intenzioni della direzione del 118 sono assolutamente chiare e con le assenze del mese di agosto e di quelle del mese di settembre si stanno sperimentando gli effetti della riorganizzazione che sarà effettiva dal 1 gennaio 2018″.
“La nostra opposizione alla riorganizzazione del servizio – continua Gandola – è fondata sui dati, sugli atti e sui numeri. Se davvero si procedesse a eliminare il medico finora previsto h24 a Campi Bisenzio cosa accadrebbe? Accadrebbe che anziché impiegare 7 minuti e mezzo come tempi medi per arrivare in ogni parte di Campi, l’ambulanza medicalizzata se partisse da Sesto arriverebbe a Campi in 14 minuti, mentre se partisse da Lastra a Signa impiegherebbe oltre 15 minuti. E’ anche per questa ragione che Forza Italia sostiene con ogni forza i tanti volontari delle associazioni di volontariato che per primi sono preoccupati e allarmati della vicenda”.