Gandola (Forza Italia) “Per le nuove aliquote manca una vera equità”

CAMPI BISENZIO – Per quanto riguarda le nuove aliquote Tasi e l’approvazione  in Consiglio dei nuovi regolamenti di Imu e Tasi, secondo il capogruppo di Forza Italia Paolo Gandola “manca completamente una vera equità redistributiva”. “Il Comune – spiega Gandola – ha negato di utilizzare i poteri di alzare le aliquote per alcune fasce di […]

CAMPI BISENZIO – Per quanto riguarda le nuove aliquote Tasi e l’approvazione  in Consiglio dei nuovi regolamenti di Imu e Tasi, secondo il capogruppo di Forza Italia Paolo Gandola “manca completamente una vera equità redistributiva”.
“Il Comune – spiega Gandola – ha negato di utilizzare i poteri di alzare le aliquote per alcune fasce di redditi al fine di mettere in campo delle maggiori e più significative detrazioni e sconti per le famiglie più deboli. In questo senso, l’amministrazione campigiana ha solo inserito delle detrazioni risibili che arrivano ad un massimo di 50 euro sulla sola base della rendita catastale delle abitazioni, che come si sa è uno dei più controversi e non veritieri numeri per ciò che concerne il reale valore di un immobile, tanto più che lo stesso non tiene minimamente conto della situazione familiare e patrimoniale della famiglia. Insomma, una sinistra che si riempie la bocca della parola equità”. Gandola ricorda che “l’aumento dell’aliquota base dell’Imu che passa dallo 0,98 all’ 1,6 %”, in un periodo di crisi economica e “stride con il senso di responsabilità che si dovrebbe avere di fronte a certe categorie produttive”.
“Dinanzi a tutto ciò – prosegue Gandola – stride ancora di più la risposta dell’assessore De Feo che ha commentato le nostre argomentazioni con un banale: ‘pagare le tasse è bellissimo’ che si è andato ad aggiungere ad una analisi del consigliere Paolieri che ha altresì dichiarato come i cittadini ‘l’abbiano a pagare le tasse’. Il problema, abbiamo evidenziato noi, è che pagare è giusto ma a fronte di spese svolte correttamente e con responsabilità. Il Comune è pieno di inefficienze e anche i servizi offerti ai cittadini non sono certamente di qualità giacchè è sufficiente vedere gli orari di apertura al pubblico di certi uffici per dimostrare come molte cose non funzionino a dovere”.