Gandola (Forza Italia): “Piano dei rifiuti, spunta un deficit di 618.000 euro, il porta a porta è troppo costoso”

CAMPI BISENZIO – “Inutile continuare a negarlo: come avevamo sempre detto noi di Forza Italia il sistema integrale della raccolta dei rifiuti “porta a porta” costa moltissimo ai contribuenti.  Oggi la sorpresa del nuovo anno per i cittadini di Campi Bisenzio passa dal nuovo piano finanziario di Alia, votato nell’ultimo consiglio comunale dalla maggioranza di […]

CAMPI BISENZIO – “Inutile continuare a negarlo: come avevamo sempre detto noi di Forza Italia il sistema integrale della raccolta dei rifiuti “porta a porta” costa moltissimo ai contribuenti.  Oggi la sorpresa del nuovo anno per i cittadini di Campi Bisenzio passa dal nuovo piano finanziario di Alia, votato nell’ultimo consiglio comunale dalla maggioranza di sinistra e aspramente criticato dal nostro gruppo di opposizione.  Il documento prevede che dovrà essere ripianato un deficit di 618.000 euro”. Si è espresso così Paolo Gandola, capo gruppo di Forza Italia che ha spiegato:  “il nuovo piano finanziario comprensivo dei maggiori costi per la gestione della raccolta differenziata porta a porta ha dovuto prevedere  il ripiano di questo deficit che in totale ammonta a 618 mila euro. Una cifra importante, il 6% del totale del piano finanziario 2020 che dovrà essere ripianato in 3 anni, quindi con esborsi di oltre 200.000 euro per ogni anno da qui al 2023. E chi pagherà questi maggiori oneri? E’ evidente che saranno i cittadini”. 

Secondo Forza Italia al momento non c’è chiarezza sulle tariffe che saranno applicate per l’annualità 2021, ma l’unica certezza è che sul piano finanziario saranno riversati questi maggiori costi e che in qualche modo dovranno essere coperti e ripianati. “Come sostenevamo noi di Forza Italia – ha aggiunto Gandola –  la raccolta porta a porta costa molto alla cittadinanza al momento senza alcuna prospettiva reale per l’introduzione della tante volte promessa tariffa puntuale. Oggi le strade sono due: o i 600.000 euro saranno rimborsati dal Comune, usando ovviamente i soldi della fiscalità generale, oppure, molto più probabilmente, dovranno essere i cittadini a mettere nuovamente  mano al portafoglio dovendo pagare tariffe più alte”.

“Una situazione davvero preoccupante –  ha commentato ancora – anche perché veniamo da un anno nel quale la raccolta differenziata è aumentata in modo esponenziale, facendoci scalare positivamente le classifiche dei Comuni più virtuosi nella differenziata, ma la situazione delle tariffe e dei costi resta un aspetto ancora da chiarire. Possibile che per addivenire alla tariffa puntuale si debba attendere ancora? Possibile che Alia a fronte di maggiori costi, non preveda un miglioramento del servizio di raccolta che ancora oggi soffre di alcune preoccupanti lacune circa gli orari effettivi di ritiro?”.