Gandola (Forza Italia) “Sul teatro Dante, vittoria storica di legalità”

CAMPI BISENZIO –  “Vittoria storica di legalità”. Commenta così il capogruppo di Forza Italia l’annuncio sui social network che l’inaugurazione del teatrodante Carlo Monni è stata annullata e spostata a maggio. “Questo fatto è un qualcosa di storico e di incredibile. Siamo riusciti a bloccare un treno che sembrava in corsa, ma l’abbiamo fatto solo […]

CAMPI BISENZIO –  “Vittoria storica di legalità”. Commenta così il capogruppo di Forza Italia l’annuncio sui social network che l’inaugurazione del teatrodante Carlo Monni è stata annullata e spostata a maggio.
“Questo fatto è un qualcosa di storico e di incredibile. Siamo riusciti a bloccare un treno che sembrava in corsa, ma l’abbiamo fatto solo ed esclusivamente a tutela della legalità – dice Gandola – La legge non permette di intitolare strade, piazze o monumenti a persone decedute da meno di dieci anni, a meno di una deroga prefettizia, che al momento non c’è stata e che ha tempi lunghi per essere ottenuta. Il Sindaco avrebbe dovuto usare cautela, anziché definire ridicola la legge sulla toponomastica. Se, forse, si fosse attenuto alla legge e avesse dato avvio al procedimento amministrativo necessario al cambio di nome questa figuraccia se la sarebbe evitata. Ad oggi, infatti, manca altresì una delibera di Giunta sul tema. Il tutto è davvero imbarazzante e il sindaco ci ha davvero rimesso la faccia”.
Della vicenda Forza Italia ha inviato una lettera al Ministro dei beni culturali e al Presidente della Repubblica.
Sul tema intervengono anche Chiara Martinuzzi e Roberto Valerio, consiglieri comunali di Forza Italia: “Sulla questione abbiamo assistito ad un vero e proprio passo falso del Sindaco e dell’Amministrazione comunale – dicono i consiglieri Chiara Marinuzzi e Roberto Valerio – Cancellare di tutta fretta l’inaugurazione era un atto dovuto, ma che si sarebbe potuto evitare qualora per tempo avessero accettato i consigli e le nostre indicazioni fatte in mesi e mesi di lavoro in Consiglio ed in città”.
“A questo punto – dichiara Gandola – chiederemo conto delle spese svolte per questa falsa partenza. In tutta la città, Firenze compresa, ci sono manifesti, locandine, volantini, nonché spot radio che pubblicizzano gli eventi di venerdì e sabato presso il Teatro Dante. Chi li ha pagati e chi ha la responsabilità di rifondere queste spese, svolte inutilmente?” Tutte domande saranno all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale del 10 Aprile p.v. che si preannuncia di fuoco.