Gandola (Impegno Vero): “Aumentate le tariffe della mensa scolastica, con noi ad amministrare il Comune l’impegno a dimezzarli”

CAMPI BISENZIO – “Scatta con il nuovo anno l’aumento delle tariffe per la mensa scolastica, l’ennesimo provvedimento che danneggia le famiglie campigiane. Ormai a Campi non c’è scampo: ogni volta che ci si ritrova a dover affrontare decisioni che incidono sul bilancio comunale sembra non si riesca a trovare soluzioni migliori se non quelle di […]

CAMPI BISENZIO – “Scatta con il nuovo anno l’aumento delle tariffe per la mensa scolastica, l’ennesimo provvedimento che danneggia le famiglie campigiane. Ormai a Campi non c’è scampo: ogni volta che ci si ritrova a dover affrontare decisioni che incidono sul bilancio comunale sembra non si riesca a trovare soluzioni migliori se non quelle di scaricare l’onere sulla cittadinanza. Una tendenza da ribaltare con un maggiore riparto delle spese dell’ente”: a dirlo è Paolo Gandola, coordinatore di Impegno Vero.

“Con la delibera del 20 dicembre scorso, – spiega Gandola – il commissario ha definito le nuove tariffe per il servizio scolastico di refezione da applicarsi a decorrere dall’anno scolastico 2023-2024. La commissaria nell’atto ha richiamato la comunicazione dell’aumento dei prezzi del 15 settembre 2022 con la quale il soggetto gestore “Qualità & Servizi” ha richiesto, a norma dell’articolo 7 del contratto di servizio, l’adeguamento del prezzo dei pasti forniti alla variazione percentuale dell’indice Istat dei prezzi al consumo relativo al periodo luglio 2021 – luglio 2022 pari al 7,8%. Visto che tale aumento, già applicato nelle fatture relative all’anno in corso emesse dalla società nei confronti dell’ente, comporta un notevole incremento delle risorse comunali da destinare alla copertura dei costi del servizio, così come già fatto anche da Signa e Sesto, anche il Comune di Campi ha previsto di aumentare tutte le tariffe per il servizio scolastico di refezione a partire dal prossimo anno scolastico lasciando invariate le attuali tariffe per l’anno scolastico in corso”. 

“Si tratta – aggiunge – di aumenti sostanziosi che sono interamente scaricati sulle famiglie campigiane: in base alle proiezioni ipotizzate dal Comune  è stato stimato un aumento del gettito complessivo, su base annuale, di circa 350.000 euro e su questa base sono state rimodulate le tariffe determinando un vero e proprio salasso. A dirlo sono i numeri: La fascia da 0 a 2.000 rimane invariata ma già da 2.000 a 4.000 si passa da 0,80 a 0.88, per la fascia da 4.000 a 6.000 si passa da 0,88 a 1,30 e così via con aumenti per tutte le fasce, fino all’ultima, quella da 40.000 euro che passa da 5 a 5.40 euro”.

“Per questo, – conclude Gandola – se saremo chiamati ad amministrare noi l’ente in vista delle prossime elezioni comunali, ci adopereremo, fin da subito, per ridurre almeno della metà gli aumenti disposti coprendo il maggiore costo annuale con tagli alla spesa improduttiva e nuove e diverse economie di bilancio. Le nostre famiglie meritano rispetto e non possono essere sempre e comunque considerate come dei bancomat; se i costi sono aumentati è giusto che il Comune faccia di tutto risparmiando su spese futili, evitando di spremere i nostri cittadini fino all’ultimo centesimo”.