Gandola (Pdl) rivendica il presidente del consiglio comunale alle opposizioni

CAMPI BISENZIO –  Paolo Gandola (Pdl) commenta, dopo un attimo di riflessione, sul risultato elettorale amministrativo a Campi che ha sancito l’indiscutibile vittoria di Emiliano Fossi (Pd). Partendo dalla considerazione che 14mila elettori siano rimasti a casa, Gandola spiega che “Emiliano Fossi, che ha raggiunto il 62%, non può sottrarsi alla domanda: dove abbiamo mancato? […]

CAMPI BISENZIO –  Paolo Gandola (Pdl) commenta, dopo un attimo di riflessione, sul risultato elettorale amministrativo a Campi che ha sancito l’indiscutibile vittoria di Emiliano Fossi (Pd).
Partendo dalla considerazione che 14mila elettori siano rimasti a casa, Gandola spiega che “Emiliano Fossi, che ha raggiunto il 62%, non può sottrarsi alla domanda: dove abbiamo mancato? Dove abbiamo sbagliato? Anch’egli in realtà gode del favore e del sostegno di solo il 30% degli elettori campigiani”. La conclusione di Gandola sembra essere la richiesta di incarichi istituzionali (il presidente del consiglio comunale ad esempio) da destinare alle opposizioni ovvero il Pdl.
“Per quanto mi riguarda non posso essere soddisfatto del risultato finale – dice Gandola – il 12% non è un risultato particolarmente positivo ma va detto che le condizioni di questa tornata sono state del tutto eccezionali, in particolare per ciò che attiene l’astensionismo record. In più, il frazionamento del centrodestra ha causato il dimezzamento dei valori percentuali del nostro partito”.
Gandola sottolinea di essere “il secondo candidato sindaco più votato superando il candidato di Grillo, e quello di Alleanza cittadina. È un dato di cui andare orgogliosi, soprattutto di fronte al fatto che questi sembravano dover essere le vere alternative al centrosinistra e, invece, si sono dimostrati numericamente inferiori a noi del centrodestra”.
“I cittadini dovranno capire che noi e solo noi – conclude Gandola del Pdl – rappresentiamo la vera e unica alternativa alla sinistra. Se non l’hanno compreso ora, glielo faremo comprendere alla prossima tornata elettorale”.