Gandola: “Signa-Puke, il gemellaggio “ideale” a 30 anni dalla caduta del muro di Berlino”

SIGNA – “Quella di stamani è stata una bella iniziativa di amicizia e fraternità. Il patto di amicizia siglato tra la città di Signa e la comunità di Puke in Albania ha rappresentato la migliore occasione per celebrare il trentesimo anniversario della caduta del muro di Berlino in un clima solenne di riconciliazione e fratellanza […]

SIGNA – “Quella di stamani è stata una bella iniziativa di amicizia e fraternità. Il patto di amicizia siglato tra la città di Signa e la comunità di Puke in Albania ha rappresentato la migliore occasione per celebrare il trentesimo anniversario della caduta del muro di Berlino in un clima solenne di riconciliazione e fratellanza tra i popoli”. Si esprime così Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Centrodestra per il Cambiamento presente a Signa alla cerimonia ufficiale per la firma del patto di amicizia. “Con la caduta del Muro di Berlino – aggiunge –  è terminata la dittatura comunista, una delle più terribili e sanguinose mai create dall’uomo, una ideologia disumana e, conti alla mano, la più criminale della storia. Trenta anni fa mezza Europa riconquistava la libertà.  Si tratta di una ricorrenza da festeggiare perché quel muro, che ha sequestrato mezza Europa nel recinto dell’ateismo e del totalitarismo, non ritorni più in nessuna parte del nostro continente. Con il muro è morto il comunismo originario, quello della grande utopia e della grande violenza, quello che ha prodotto decine di milioni di morti”. “L’auspicio – conclude il consigliere metropolitano – è che sempre di più in tutta l’area metropolitana si lavori in tal senso per riscoprire, anche con la stipula di gemellaggi e patti di amicizia, questi sentimenti di fraternità e vera cooperazione fra i popoli per rendere sempre più sicura e spaziosa la strada della libertà”.