Gastone Nencini e Alfredo Martini: due gare per ricordare i due grandi ciclisti

CALENZANO – Un incontro sul ciclismo e su due grandi ciclisti come Gastone Nencini e Alfredo Martini, si è tenuto ieri sera al circolo Mcl Don Minzoni di Settimello alla presenza di una sessantina di persone. Durante la serata sono state annunciate due corse importanti anche per il territorio. Sabato, il 18 luglio si correrà […]

CALENZANO – Un incontro sul ciclismo e su due grandi ciclisti come Gastone Nencini e Alfredo Martini, si è tenuto ieri sera al circolo Mcl Don Minzoni di Settimello alla presenza di una sessantina di persone. Durante la serata sono state annunciate due corse importanti anche per il territorio. Sabato, il 18 luglio si correrà la 1960-2020 Tour De France Gastone Nencini, Cronoscalata Barberino-Futa, una gara storica del panorama ciclistico toscano e nazionale quest’anno dedicata al “Leone del Mugello”, Gastone Nencini.
“Noi siamo felici di questa iniziativa – ha commentato Massimo Bacherini, Presidente della Gastone Nencini – perché è la prima a livello nazionale e perché festeggiamo Gastone Nencini che il 17 luglio 1960 trionfava a Parigi e noi gli dedichiamo questa gara. Questa ha visto tanti campioni trionfare da Saronni a Bugno e Moser passando per Casagrande e Pantani, quindi ci aspettiamo che chi vincerà possa diventare un corridore con un futuro roseo.  Si dà una speranza di rinascita al ciclismo, non solo ai corridori ma anche ai genitori, al movimento e agli sponsor”.
Domenica 26 luglio, invece, prenderà il via davanti allo stabilimento Big Mat Focardi&Cerbai la prima Cronoscalata “Per Sempre Alfredo”, 13.100 chilometri che porteranno i corridori Juniores e Under fino a Piazzale Leonardo. 
“Insieme al comitato Per Sempre Alfredo avevamo pensato di fare qualcosa dopo l’emergenza – ha detto Saverio Metti (Fosco Bessi) – e quindi perché non una cronoscalata su un percorso storico che parte da Sesto Fiorentino e arriva fino a Monte Morello. Le due gare sono storiche e dedicate a due grandi campioni come Nencini e Alfredo Martini. Rimettere in pista queste due gare – ha concluso Metti –  è un segno di ripartenza fatta bene perché  si vedranno valori importanti in gara, con gente che ritroveremo tra i professionisti tra qualche anno”.
Alla serata era presente anche Francesco Casagrande, vincitore per due volte della Barberino-Futa e detentore del record. “Nel 1995 c’era Ghirotto davanti a me – ha raccontato Casagrande – ma trovai il vento a favore”.
Presenti alla serata anche l’Assessore allo Sport del Comune di Barberino di Mugello, Paolo Tagliaferri e l’assessore allo sport del Comune di Firenzuola, Maurizio Baracani. Oltre alle istituzioni mugellane, c’erano anche i figli di Gastone Nencini, Elisabetta e Giovanni.
“Quest’anno questa dedica a mio padre – ha detto Elisabetta Nencini – è qualcosa di veramente emozionante. Sto ripercorrendo la storia di mio padre e riesco a comprendere quanto immenso fosse stato come campione e uomo. Questo sessantesimo è importante, ricordare i campioni e tornare indietro con la memoria è qualcosa di doveroso”
E’ stato il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi a presentare la prima Cronoscalata “Per Sempre Alfredo”. “Stasera è una soddisfazione, – ha detto il sindaco Falchi – lo sarebbe stato a prescindere, ma poter annunciare e scoprire una iniziativa come la cronoscalata ha una grande importanza a livello sportivo e sentimentale per la nostra città. E’ dedicata a Alfredo Martini, il cui legame con Sesto Fiorentino è fortissimo, dal Criterium alla Rete Ciclabile. La soddisfazione oggi è tanta”. 
“Erano amici veri – ha detto Matteo Miano, nipote di Alfredo Martini – erano due persone cristalline ma vere. Il nonno associava Gastone alla parola coraggio. Coraggio ne abbiamo avuto organizzare questa corsa, nelle sere che hanno portato a presentare questa corsa ci siamo fatti coraggio tra di noi. E’ il coraggio di chi ci ha dato mano a farlo e a realizzare ciò. Questo coraggio – ha concluso Miano –  verrà chiesto ai ragazzi che la faranno, Morello è una montagna che ti respinge, ciclisticamente parlando. Morello che, inoltre, è la montagna del coraggio dei sestesi”.