Gemelli (FdI): “I sacchetti rossi davanti alla porta di casa rappresentano una “marchiatura” per chi è contagiato”

FIRENZE – “Capiamo la necessità di smaltire i rifiuti dei malati Covid in un modo diverso e più attento; capiamo anche le difficoltà di raccolta di questi rifiuti dato che sono tante le persone in isolamento. Ma ciò che troviamo assurdo è che Alia abbia deciso di consegnare dei sacchetti rossi in cui l’utente contagiato […]

FIRENZE – “Capiamo la necessità di smaltire i rifiuti dei malati Covid in un modo diverso e più attento; capiamo anche le difficoltà di raccolta di questi rifiuti dato che sono tante le persone in isolamento. Ma ciò che troviamo assurdo è che Alia abbia deciso di consegnare dei sacchetti rossi in cui l’utente contagiato dovrà conferire i rifiuti per poi lasciarli “sulla pubblica via”, in pratica davanti alla porta di casa. Inutile dire a questo punto quanto venga meno ogni tipo di riservatezza sulle proprie condizioni di salute”. Parole, queste, di Claudio Gemelli, presidente provinciale di Fratelli d’Italia Firenze e consigliere metropolitano. “I contagiati Covid – aggiunge – in questo modo rendono noto a tutto il vicinato la loro positività, specie nelle realtà più piccole, di paese e decentrate. Il problema è serio e molto delicato poiché di fatto quel sacchetto rosso diventa una sorta di marchiatura: qui vive un positivo al Covid. Spesso, infatti, i contagiati non solo devono affrontare la malattia e la preoccupazione del decorso, ma vengono ingiustamente trattati con diffidenza e, sebbene siano in isolamento, quasi additati come appestati o colpevoli di averlo contratto. Ognuno ha il diritto di non far conoscere le proprie condizioni di salute e il metodo dei sacchetti rossi scelto da Alia di sicuro non aiuta nemmeno la situazione psicologica del malato. Forse sarebbe meglio aumentare il personale addetto alla raccolta dei rifiuti speciali, magari chiedendo l’aiuto di associazioni di volontariato o impiegando chi prende il reddito di cittadinanza, e lasciare il vecchio sistema di raccolta sicuramente più discreto e meno visibile”.