Genitori e figli insieme nel modo di internet. Alla Pescetti arriva il movimento digitale Coderdojo

SESTO FIORENTINO – Chiude la scuola il 10 giugno, ma alla Pescetti riapre l’11 giugno agli attivisti digitali grandi e piccoli portando a Sesto Fiorentino il movimento formativo Coderdojo all’interno del Centro Territoriale di Supporto inaugurato appena un mese fa. Nella stanza multimediale della scuola di via Diaz si ritroveranno i ragazzi per partecipare ad […]

SESTO FIORENTINO – Chiude la scuola il 10 giugno, ma alla Pescetti riapre l’11 giugno agli attivisti digitali grandi e piccoli portando a Sesto Fiorentino il movimento formativo Coderdojo all’interno del Centro Territoriale di Supporto inaugurato appena un mese fa.

Nella stanza multimediale della scuola di via Diaz si ritroveranno i ragazzi per partecipare ad una esperienza ludico-formativa dedicata al digitale. Titolo del pomeriggio sarà “CODsesto2.0-Pescetti digitale nell’internet delle cose”.

“La scuola è finita, ma ci è piaciuta l’idea di tornare a scuola il giorno dopo la chiusura, con piacere, divertendosi – dice Pierpaolo Infante, docente della Pescetti – e deve essere un posto dove i ragazzi non si annoiano. La scuola chiude, ma noi la riapriamo e diamo un’idea diversa nella didattica: accompagnare i ragazzi nella formazione”.

Pescetti Coderdojo (1)Una scuola che segua, quindi, le esigenze degli studenti.

“Lo spirito del Centro Territoriale non è solo per sostenere – dice Infante – ma anche per non buttare via le nostre eccellenze e dare loro lo spazio per esprimersi”.

“L’essenza del nostro Centro territoriale di supporto con attenzione all’innovazione tecnologica – spiega la dirigente Anna Bergamo – Coderdojo è la prima esperienza all’indomani dell’apertura del Centro. Ci permette di sperimentare i nuovi linguaggi ed è anche un modo per far conoscere il Centro Territoriale. Tutto questo è stato possibile anche grazie alla presenza di privati”.

Il movimento formativo Coderdojo a Sesto Fiorentino ha uno sviluppo ulteriore: oltre al ospitare i ragazzi delle scuole in un “laboratorio” formativo dedicato alle nuove tecnologie, accoglie i genitori, in uno spazio adiacente, per seguire lo stesso percorso. Un modo per aiutare genitori e figli a parlare un unico linguaggio.

pescetti cts (4)Nella sala attrezzata della scuola giovedì 11 giugno dalle 16, grazie all’impegno degli attivisti digitali presenti a Sesto, si formerà una serie di appuntamenti periodici di attività formative, ad ingresso libero per tutti anche esterni alla scuola, per apprendere i fondamenti della programmazione informativa sempre più indispensabile nella nostra vita quotidiana.

L’anteprima sarà l’11 giugno e poi da settembre gli incontri potranno proseguire con cadenza mensile, come avviene in tutta Italia.

Negli incontri sestesi i momenti di formazione si baseranno su tre filoni principali: il linguaggio Scratch che permette di avvicinare anche i più piccoli ai fondamenti della programmazione informatica; le stampanti 3D vere protagoniste di questi ultimi mesi che permettono di coniugare il sapere digitale ai saperi antichi e il linguaggio di programmazione Javascript il più diffuso nelle interfacce digitali e questo verrà affrontato a settembre.

“Seguendo questi momenti non si diventa programmatori – spiega Lorenzo Guasti – ma tutto questo serve per affrontare le nuove tecnologie. Si imparano nuove competenze e lo fanno i ragazzi, ma anche i loro genitori se vorranno. Si supera la logica dell’insegnamento frontale e si lavora in gurppi”.

L’11 giugno dalle 16 alle 17: linguaggio Scratch con massimo 15 iscritti e dalle 17 alle 18 le Stampanti 3D massimo 15 iscritti. Per partecipare al pomeriggio inaugurale “CODsesto2.0-Pescetti digitale nell’internet delle cose” è necessario prenotarsi attraverso email codsesto2.0@gmail.com.