Giampiero Fossi, le priorità per il 2020 e per il futuro. C’è anche un tunnel sotto la ferrovia

SIGNA – Il 31 dicembre parteciperà alla Santa Messa nella Pieve di San Giovanni “per concludere l’anno cantando il Te Deum”. Un Te Deum di ringraziamento per il sindaco di Signa, Giampiero Fossi, con il quale abbiamo tracciato un bilancio di questi primi mesi dopo le elezioni e guardato anche al futuro. Insieme a lui […]

SIGNA – Il 31 dicembre parteciperà alla Santa Messa nella Pieve di San Giovanni “per concludere l’anno cantando il Te Deum”. Un Te Deum di ringraziamento per il sindaco di Signa, Giampiero Fossi, con il quale abbiamo tracciato un bilancio di questi primi mesi dopo le elezioni e guardato anche al futuro. Insieme a lui anche gli assessori Andrea Di Natale e Chiara Giorgetti.

I principali ringraziamenti sono per?

“Devo dire grazie per tante cose, sia pubbliche che private. Anche dal punto di vista amministrativo; c’è un lavoro importante da fare ma sono convinto di portare a termine tutti i progetti avviati, grazie anche a una giunta e a un gruppo di consiglieri comunali di cui sono orgoglioso”.

Iniziamo dal principale motivo di soddisfazione:

“Sono due: da un lato la chiusura, e l’approvazione, del bilancio entro la fine dell’anno; dall’altro la crescita, anche dal punto di vista numerico, dei dipendenti. In mesi, fra l’altro, nel corso dei quali sono andati e stanno andando in pensione dipendenti comunali “storici” e di conseguenza c’è stata la necessità di partire con persone nuove. Parallelamente penso anche a tutto il lavoro svolto per portare a termine il bilancio, che ci consentirà di realizzare un piano di opere importanti”.

Può fare qualche esempio?

“Uno su tutti, la riqualificazione del centro storico: entro il mese di ottobre del 2020 sarà inaugurata la nuova sede del Museo della paglia, nella ex caserma dei Carabinieri, mentre entro la fine del prossimo anno partiranno anche i lavori per la risistemazione di quella che viene comunemente definita “Casermina” (guardando il Comune, sulla destra, n.d.r.) e dove verrà spostata la sala consiliare. Di conseguenza, tutti gli spazi a disposizione nella ex Gimasa, compresa l’attuale sala consiliare, saranno messi a disposizione della biblioteca, che sarà completamente ristrutturata. In questo caso, i tempi saranno più lunghi, probabilmente servirà la fine della legislatura; ma quello che verrà fatto, sarà sicuramente un bel lavoro, con una struttura che sarà dotata anche di una terrazza panoramica e di un osservatorio astronomico, così come sarà rifatta ex novo via degli Alberti, compresa l’illuminazione”.

Uno degli argomenti sempre al centro del dibattito è e resta quello della viabilità. In attesa del tanto “agognato” nuovo ponte…

“Ponte per il quale sono e resto ottimista. Intanto all’inizio dell’anno posso già anticipare che ci saranno alcune novità mentre fra gennaio e febbraio sarà inaugurato il nuovo tratto della variante a via Roma che porterà fino a via delle Bertesche. Nel 2021, invece, inizieranno i lavori per completare l’opera e arrivare così alla doppia rotonda dell’Indicatore. Ma c’è un altro progetto a cui abbiamo già iniziato a lavorare ed è quello che prevede la realizzazione di un “tunnel” sotto la ferrovia, all’altezza di via delle Terrecotte, che, passando da via Gramsci permetterà, sempre entro la fine della legislatura di arrivare, secondo le nostre intenzioni, a far ricongiungere la strada con il parcheggio scambiatore della stazione. Con l’obiettivo di collegarsi in futuro alla variante a via Roma, via Arte della paglia, che darebbe in questo modo agli automobilisti una viabilità circolare di tutta Signa”.

Un altro “nodo” è quello del mercato settimanale, che il venerdì crea non pochi problemi alla viabilità…

“Intanto partiamo da via Roma e dall’obiettivo che ci siamo prefissati, ovvero togliere la corsia preferenziale in modo da creare, in quello spazio, una serie di posti auto. Ma entro il 2021 vogliamo riportare il mercato nel centro di Signa, diminuendo il numero dei banchi e, al tempo stesso, aumentarne la qualità”.

Ci sono altri progetti o interventi su cui puntate in modo particolare?

“Il nuovo comando della Polizia municipale, che sarà realizzato di fronte all’attuale magazzino comunale, mentre entro la prossima estate sarà adottato il nuovo Piano operativo, con l’obiettivo, anche questo ambizioso, che Signa non diventi un Comune dormitorio”.

Il bello e il brutto del 2019?

“Fra le cose belle metto sicuramente il gruppo di lavoro che si è formato e che si è sviluppato, un gruppo di persone serie con cui coordinarsi per portare avanti i progetti di questa amministrazione. Fra le cose brutte, invece, ma parlo in generale, ovvero senza alcun riferimento preciso alla vita amministrativa di questo Comune, la situazione conflittuale che stiamo vivendo e che di sicuro non ci aiuta”.

Qualcosa che non siete riusciti a fare nel 2019, di cui è dispiaciuto, e qualcosa, invece, avete portato a termine e che vi inorgoglisce:

“Non siamo riusciti a imbiancare il muro dello stadio del Bisenzio, quindi con il segno “meno”, l’approvazione del bilancio di previsione, quindi con il segno “più”. Ma voglio aggiungere anche che sono, siamo felici dell’ottimo rapporto instaurato con il Comune di Lastra a Signa, che ci permette di essere davvero un fronte unico per risolvere le problematiche che di volta in volta si presentano e che riguardano entrambi i territori”.