Giani: “Prato sarà un punto di riferimento per i vaccini”. Decisivo il ruolo dell’Interporto

PRATO – L’Interporto della Toscana Centrale si candida a essere il polo logistico regionale di riferimento per la distribuzione dei vaccini anti-Covid. Il presidente del polo di Prato, Francesco Querci, ha infatti inviato una lettera al commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, mettendo a disposizione gli spazi, il personale e le infrastrutture per garantire […]

PRATO – L’Interporto della Toscana Centrale si candida a essere il polo logistico regionale di riferimento per la distribuzione dei vaccini anti-Covid. Il presidente del polo di Prato, Francesco Querci, ha infatti inviato una lettera al commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, mettendo a disposizione gli spazi, il personale e le infrastrutture per garantire il pieno successo della campagna vaccinale. La candidatura dell’Interporto della Toscana Centrale viene rafforzata anche dalla posizione strategica in ambito regionale, potendo contare su connessioni stradali e ferroviarie tali da garantire una efficiente distribuzione del vaccino anti-covid.

Sull’argomento, infatti, si era già espresso il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani: “Anche in questo caso Prato sarà un punto di riferimento logistico per l’intera Toscana. A mio giudizio, e ne ho parlato ieri con il consigliere dell’Interporto Andrea Dominijanni (nella foto), potrà offrire quella capacità di risposta non solo per la Toscana ma anche per il centro Italia”.

La disponibilità dell’Interporto di Prato non si limita alla sola logistica vaccinale, ma si estende anche alle attività accessorie, compresa la distribuzione delle siringhe. “Il polo – si legge in una nota – è pronto a mettere a disposizione i propri piazzali di smistamento delle merci, gli spazi all’interno dei magazzini generali e anche gli uffici collocati nel polo direzionale. Quest’ultimi potrebbero risultare strategici per la parte amministrativa e organizzativa della distribuzione”.

“In un momento così delicato per tutto il paese – commenta il presidente Francesco Querci – l’Interporto mette a disposizione della Toscana i propri spazi e le competenze per assicurare una diffusione capillare del vaccino in tutta la regione”. Per quanto riguarda la parte tecnica, il direttore Daniele Ciulli aggiunge: “Restiamo in attesa di capire dal governo quali sono le esigenze logistiche per la distribuzione vaccinale. In base alle richieste ci muoveremo di conseguenza per strutturare puntualmente lo spazio richiesto”.

Della candidatura sono già stati informati, come già detto in precedenza, il presidente della Regione, Eugenio Giani e il sindaco di Prato, Matteo Biffoni. E a seguire la parte operativa è il membro del cda Andrea Dominijanni. “Siamo pronti a fare la nostra parte, – ha commentato – le strutture e i servizi dell’Interporto possono giocare fin da subito un ruolo strategico per la distribuzione del vaccino”.