Giannelli (FdI): “Trasporto ferroviario, dal 1 luglio abbonamento regionale più salato e servizi inadeguati…”

FIRENZE – “Da domani, 1 luglio, i pendolari che acquisteranno l’abbonamento ferroviario regionale, avranno l’amara sorpresa di trovarsi un aumento del costo dello stesso”: a dirlo è Giampaolo Giannelli, responsabile provinciale dipartimento trasporti Fratelli d’Italia, che aggiunge: “Non si tratta tecnicamente di un aumento deliberato da Trenitalia ma di un adeguamento, fra l’altro previsto dal contratto […]

FIRENZE – “Da domani, 1 luglio, i pendolari che acquisteranno l’abbonamento ferroviario regionale, avranno l’amara sorpresa di trovarsi un aumento del costo dello stesso”: a dirlo è Giampaolo Giannelli, responsabile provinciale dipartimento trasporti Fratelli d’Italia, che aggiunge: “Non si tratta tecnicamente di un aumento deliberato da Trenitalia ma di un adeguamento, fra l’altro previsto dal contratto di servizio Regione-Trenitalia, all’indice Istat. Quello che è certo è che ai pendolari poco importa se si tratta di un aumento tariffario o di un adeguamento Istat. Si tratta comunque di qualche euro in più da pagare mensilmente, ovviamente con importi diversi a seconda delle varie tratte regionali. E in un momento così particolare di difficoltà economiche anche pochi euro contano per il bilancio familiare”.

“Sui social ovviamente – aggiunge – quello che si legge da parte dei pendolari è “oltre al danno, la beffa”, perché l’aumento si accompagna a servizi certo non apprezzati dai fruitori del trasporto regionale, anche se il famigerato indice di puntualità regionale fornisce dati diversi. Ma soprattutto una domanda nasce spontanea: perché nel contratto di servizio Regione Toscana-Trenitalia gli automatismi sono previsti sempre e solo a scapito dei pendolari? Perché non viene fatto lo stesso quando gli indici di puntualità sono sotto soglia, mentre si costringono i pendolari a domande di rimborso che spesso portano ad estenuanti attese di mesi prima di ottenerli? Insomma, come sempre, hanno ragione i pendolari. Danno e beffa. Quando la Regione Toscana deciderà di schierarsi finalmente dalla parte di chi viaggia?”.