Ginori. Partito Socialista “Sulla vicenda solo risposte piene di slogan”

SESTO FIORENTINO – “Avevamo sperato, per la vicenda Ginori che alle critiche per l’accordo per la messa in sicurezza dell’azienda e del Museo non fossero riservato risposte piene di slogan, utilizzate per la campagna elettorale, sarebbe stata preferibile una valutazione storica sul ruolo che ha avuto l’Ente locale e sulle modalità con cui si è […]

SESTO FIORENTINO – “Avevamo sperato, per la vicenda Ginori che alle critiche per l’accordo per la messa in sicurezza dell’azienda e del Museo non fossero riservato risposte piene di slogan, utilizzate per la campagna elettorale, sarebbe stata preferibile una valutazione storica sul ruolo che ha avuto l’Ente locale e sulle modalità con cui si è pervenuti all’accordo”. E’ quanto si legge in una nota della segreteria del Partito socialista in relazione all’area urbanistica della Ginori.

“Per arginare la polemica sul salvataggio della Ginori – prosegue la nota – gli amministratori della nostra città sono intervenuti con un dibattito pubblico ed hanno distribuito volantini pieni di slogan: hanno tentato di dare risposte semplici ad una vicenda complessa con il rischio di vanificare il tentativo di fare chiarezza sull’intera vicenda. Parliamo di elvetiche hanno segnato la politica della nostra città per molti anni. E invece la contesa politica ha riguardato la polemica tra chi ha difeso la Ginori e chi ha messo in discussione l’accordo raggiunto ritenendo l’accordo non in linea per futuro di Sesto e per lo stesso Museo”.

“Tutti noi siamo a conoscenza che – prosegue la nota – dal punto di vista urbanistico nel comparto campo sportivo e precisamente l’area non consolidata Ginori sono intervenute due piani strutturali e due regolamenti urbanistici e per ultimo una variante urbanistica semplificata con tutti quello che ne consegue per il governo del territorio nella sua interezza. E ancora: abbiamo sempre ritenuto essenziale la presenza dell’Ente Locale in qualità di attore principale: ‘la partecipazione del Comune non soltanto formale o istituzionale ma attiva nel porre vincoli proattivi alle norme urbanistiche, consente di assicurare l’assoluta trasparenza e garantire il completo interesse pubblico dell’intera vicenda’. Dal programma di legislatura votato dal consiglio comunale nel 2014. Il percorso era abbastanza chiaro segnato da atti consiliari”.