CAMPI BISENZIO – Una giornata per dire, anzi ribadire, il no alla violenza contro le donne. E’ quella indetta per il 25 novembre, con il patrocinio del Comune di Campi, da Spi Cgil Campi Bisenzio, Fnp Cisl Firenze e Prato, Rsl Piana fiorentina – Campi Bisenzio, Uilp Prato Pistoia e alla quale hanno aderito numerose associazioni: Anpi sezione Lanciotto Ballerini, Aips Associazione Insieme per Solidarietà Amici per caso, Anteas Campi Signa, Associazione Anziani per il volontariato, Associazione Culturale Incontri, Associazione Mara Baronti APS, Auser Campi Bisenzio, CampiinGas – Circolo Arci Dino Manetti, Circolo Arci Rinascita, Circolo Arci San Donnino, Circolo Culturale LaRocca, Circolo Risorgimento Capalle, Circolo Sms Sant’Angelo a Lecore, Città Visibili APS, Fare Centro Insieme, Fratellanza Popolare San Donnino, Futura Memoria, Gruppo Fotografico Ideavisiva, Macramè Società Cooperativa Sociale Onlus/Porto delle Storie, Migranti Unite, Misericordia Campi Bisenzio, Pro Campi/Pro Loco, Operarte, Pubblica Assistenza Campi Bisenzio, Soci Coop di Campi Bisenzio e Urban CaRe Aps.
Questo il programma: alle 17.30 ritrovo sotto la sala consiliare in piazza Dante, alle 18 interventi di Patrizia Benvenuti (coordinatrice politiche di genere Fnp Cisl Firenze Prato), Stefania Magrini (presidente Associazione Mara Baronti Aps), Mattia Loutfi (presidente Associazione Futura Memoria), Paola Lupparelli (vice-presidente Auser Campi Bisenzio) legge “Una pizza, grazie”, racconto breve di Renato Campinoti; a seguire catena con i partecipanti nei giardini di piazza della Resistenza per raggiungere il Circolo Rinascita in piazza Matteucci, dove sarà visibile “Nelle tue mani”, mostra a cura del Gruppo Fotografico Ideavisiva. alle 20 cena presso il Circolo Rinascita.
“Questo 25 novembre – si legge in una nota – è per noi Cgil, Cisl e Uil pensionati e per le associazioni che hanno aderito alla manifestazione una data in cui rinnovare il patto di alleanza contro ogni forma di violenza e di discriminazione di genere, ora e ancora perché la violenza contro le donne non è un problema del singolo, ma è un fenomeno strutturale che ha radici profonde e pervasive e che, in quanto tale, necessita di interventi continui e integrati tra i vari soggetti: istituzioni, sindacati, associazioni, centri antiviolenza. Riteniamo, infatti, che difendere i diritti delle donne, favorire la loro partecipazione e promuovere la cultura della parità siano condizioni necessarie per lo sviluppo sociale ed economico del nostro paese”.