CAMPI BISENZIO – L’8 e 9 novembre al Centro Commerciale I Gigli ha fatto tappa la #BlueBalloonChallenge, la campagna internazionale di Medtronic, azienda leader nel settore delle tecnologie e soluzioni per la salute che opera in oltre 150 Paesi nel mondo. La campagna è volta ad aumentare la consapevolezza su cosa significa vivere con il Diabete di Tipo 1. L’idea alla base dell’iniziativa è stata di “rendere visibile l’invisibile” attraverso la potente metafora del palloncino blu, tramite molteplici iniziative. A partire dalla condivisione del video ufficiale della campagna che quest’anno celebra anche i familiari e le persone care che condividono il peso del diabete e fanno sentire meno soli coloro che vivono con questa condizione. Quella ai Gigli è stata la prima tappa del tour nazionale e ha visto il coinvolgimento del pubblico con l’obiettivo di conoscere più da vicino la campagna e scoprire come contribuire a diffondere consapevolezza sul Diabete di Tipo 1. In occasione dell’edizione 2024 della campagna Blue Balloon, Medtronic Italia ha confermato il suo impegno nell’attuazione di pratiche sostenibili per ridurre l’impatto ambientale utilizzando palloncini realizzati con materiali biodegradabili e sostenibili, limitando così anche la produzione di rifiuti.
“È stato per noi un onore e una responsabilità – ha dichiarato Antonino D’Agostino, direttore del Centro Commerciale I Gigli – avere ospitato una campagna volta a sensibilizzare le persone su un tema così importante. Da sempre, infatti, il Centro Commerciale I Gigli è attento alle tematiche relative alla salute del cittadino. A maggiore ragione è stato fondamentale promuovere per la prima volta in Italia una campagna che mira a far emergere le difficoltà quotidiane di chi convive con il diabete, spesso invisibili agli occhi degli altri”. “È stata un’iniziativa importante perché il diabete è una malattia silente con costi sociali esagerati – ha dichiarato il consigliere per il diritto alla salute del Comune di Campi Bisenzio Marco Monticelli – Sono oltre 200mila i diabetici in Toscana e 13mila quelli di Tipo 1 e poi ci sono quelli senili e in gravidanza. È una malattia da attenzionare e può essere curata dando qualità della vita ai pazienti. Ed è stata un’ottima iniziativa aver portato all’interno del centro commerciale questa problematica”.