PRATO – Porte aperte ai luoghi custodi della storia e del dinamismo di Prato. Sabato 23 e domenica 24 marzo appuntamento con le Giornate Fai di Primavera dedicate alla promozione e valorizzazione del patrimonio storico, culturale e paesaggistico italiano. “Da quasi 50 anni – sottolinea Rosita Galanti, presidente regionale Fai Toscana – la nostra mission è sensibilizzare la collettività nella tutela del patrimonio di storia e di storie che fanno grande l’Italia. Questo è un impegno di tutti, perché ognuno può fare la propria parte sostenendo il FAI”. Sabato 23 e domenica 24 marzo, dalle ore 10 alle 17 (ultimo ingresso alle 17) sono proposte visite al “Fabbricone”, lo stabilimento produttivo e i teatri Fabbricone e Fabbrichino (via Ferdinando Targetti, 10/8). Accesso alla Sala Nervi da scale. “Il Fabbricone, con la sua storia, – spiega Marzia De Marzi, capo delegazione Fai Prato – è parte dell’identità della nostra città, dove realtà imprenditoriale e operaia, innovazione architettonica ed espressione artistica, trovano una casa comune”.
Le Giornate sono realizzate in collaborazione con Regione Toscana, Provincia di Prato, Comune di Prato, Fondazione Teatro Metastasio e Lanificio F.lli Balli spa. Ad accompagnare i visitatori in questo percorso dentro il cuore dello sviluppo tessile e culturale della città ci saranno gli “Apprendisti Ciceroni” (gli allievi del Convitto Cicognini, dell’Istituto tecnico industriale Buzzi e del Conservarono san Niccolò), i volontari Fai e il personale di Fondazione Teatro Metastasio. “Quella che potranno visitare i pratesi è l’unica cittadella del tessile che a memoria storica si ricordi a Prato. Un momento in cui si darà la possibilità a tanti pratesi di rivedere i luoghi dove hanno lavorato i loro genitori, familiari, amici”, spiegano Leonardo e Rossano Raffaelli, soci del Lanificio Fratelli Balli.
“Visitare l’area del Fabbricone grazie alle Giornate di primavera del Fai significa dare consistenza a quello che non è soltanto uno slogan, “Prato fabbrica di cultura”, ma un processo che da un secolo e mezzo pone il Fabbricone al centro delle dinamiche della città e del distretto – afferma l’assessore alla Cultura Simone Mangani – . Attraverso le Giornate Fai di primavera abbiamo l’opportunità di poter vedere da dentro la produzione del nostro distretto e vedere un luogo culturalmente bellissimo”. “Il Fabbricone racchiude in sé due qualità fondamentali della città di Prato, è il cuore del suo sviluppo tessile e culturale – conclude Massimiliano Civica, direttore Fondazione Teatro Metastasio -. Siamo felici che questa edizione delle Giornate Fai di Primavera porti alla sua scoperta. È un’area che merita e, teatralmente parlando, un modello di innovazione”.