Giovane disabile non può raggiungere il Centro dove va tutti i giorni. E le associazioni si uniscono per garantire il servizio

CAMPI BISENZIO – Mancano i volontari, ma le associazioni di Campi Bisenzio si uniscono per aiutare una famiglia in difficoltà. “La necessità – racconta il presidente di Anpas Toscana, Dimitri Bettini (nella foto) – era stata segnalata relativamente al servizio di trasporto di un ragazzo affetto da disabilità grave in un centro dell’Isolotto”. “Abbiamo ricevuto […]

CAMPI BISENZIO – Mancano i volontari, ma le associazioni di Campi Bisenzio si uniscono per aiutare una famiglia in difficoltà. “La necessità – racconta il presidente di Anpas Toscana, Dimitri Bettini (nella foto) – era stata segnalata relativamente al servizio di trasporto di un ragazzo affetto da disabilità grave in un centro dell’Isolotto”. “Abbiamo ricevuto la richiesta di aiuto della mamma – ha detto la presidente del Cui, associazione che si occupa di disabilità, Patrizia Frilli – che vive a Campi con suo figlio che ha una disabilità molto importante. Il ragazzo frequenta un centro nel quartiere 4 di Firenze, per cinque giorni la settimana. Il servizio veniva effettuato dalle associazioni locali, che però da qualche tempo non hanno abbastanza volontari per la copertura dei turni e possono accompagnarlo solo tre giorni su cinque”. La donna a questo punto si è trovata in profonda difficoltà: “In attesa di una soluzione che non arrivava – ha aggiunto Patrizia Frilli – per diversi giorni ha accompagnato lei il figlio. Ma questo incide ovviamente sul lavoro”. Il volontariato locale, la Pubblica Assistenza di Campi, la Fratellanza Popolare di San Donnino e la Misericordia di Campi Bisenzio, coordinandosi fra di loro, hanno risolto il problema. “Il servizio – ha detto il presidente della Pubblica Assistenza Campi, Settimo Lipani – sarà svolto per tre giorni dalla nostra associazione, negli altri due saranno rispettivamente i volontari di San Donnino e della Misericordia di Campi”. 

“Voglio ringraziare le associazioni di Campi, – ha detto il presidente di Anpas Toscana, Dimitri Bettini – insieme si sono impegnate e coordinate su un problema concreto. Auspico che ci siano cittadini volenterosi e con senso civico che vogliano donare un po’ del loro tempo libero e scelgano di fare volontariato in modo che queste difficoltà non debbano più esserci non solo a Campi, ma anche in altri territori dove i volontari scarseggiano. E’ il vero problema di cui occuparci a fondo. Dobbiamo impegnarci tutti con l’aiuto soprattutto delle istituzioni regionali a seminare nuovamente tra le persone il valore dell’impegno civico, del volontariato come servizio collettivo. La difficoltà a reperire volontari è evidente su tutto il territorio nazionale. La Toscana risente meno della crisi, ma non ne è immune. Servono azioni immediate, che non sono le immancabili campagne di marketing sociale, ma qualcosa di più efficace come per esempio un presidio del volontariato nelle scuole”.