Giovanni Galli (Lega): “Pandemia, il modo dello sport dilettantistico deve essere sostenuto in modo adeguato”

FIRENZE – “Da uomo di sport ritengo che, specialmente, quello dilettantistico debba essere adeguatamente supportato dalle istituzioni”: lo dice Giovanni Galli, consigliere regionale della Lega, che aggiunge: “A tal proposito, come Lega abbiamo sviluppato alcune proposte in merito (poi approvate, con l’astensione della maggioranza), traendo direttamente spunto dalle condivisibili esigenze di quei ragazzi che sono […]

FIRENZE – “Da uomo di sport ritengo che, specialmente, quello dilettantistico debba essere adeguatamente supportato dalle istituzioni”: lo dice Giovanni Galli, consigliere regionale della Lega, che aggiunge: “A tal proposito, come Lega abbiamo sviluppato alcune proposte in merito (poi approvate, con l’astensione della maggioranza), traendo direttamente spunto dalle condivisibili esigenze di quei ragazzi che sono recentemente scesi in piazza a Firenze contro la decisione di chiudere i centri sportivi, le palestre e le piscine. In particolare serve una completa riforma del suddetto settore, predisponendo norme chiarificatrici e più precise, tali da rappresentare realmente questo variegato mondo sportivo”. “Dobbiamo – sottolinea il consigliere – snellire le procedure e fare maggiore chiarezza in merito ai contributi stanziati per i diversi sodalizi; il tutto, per favorire una migliore programmazione d’investimenti ed attività. Nella nostra proposta sintetizziamo quelle che sono le reali esigenze delle società sportive, alle prese con enormi difficoltà, vista la pandemia in atto e le disposizioni restrittive. Chiediamo, ad esempio una proroga del periodo di riduzione degli affitti degli impianti, fino all’estensione dell’ecobonus, da applicarsi non solo su parte delle strutture, ma sulla loro interezza; è doveroso, quanto utile, poi, prevedere l’apertura permanente di uno specifico tavolo tra istituzioni e sport”. “Riteniamo – conclude Giovanni Galli – che siano, dunque, essenziali adeguate forme di sostegno e di agevolazione che per l’attività sportiva rappresentano non solamente il naturale compenso ai tanti sacrifici fatti in questi drammatici mesi, ma una vera ancora di salvataggio per quei giovani che di una sana passione, ne hanno fatto un lavoro”.