Giovanni Galli (Lega): “Stadio, unire le forze fra pubblico e privato per trovare una soluzione rapida”

FIRENZE – La maglia della Fiorentina l’ha indossata 259 volte. E tante di queste in quello stadio che allora si chiamava Comunale e che sicuramente aveva più fascino dell’attuale Artemio Franchi. Forse anche perché eravamo più giovani. Giovanni Galli oggi siede invece fra i banchi del Consiglio regionale, nelle fila della Lega, e sulla vicenda […]

FIRENZE – La maglia della Fiorentina l’ha indossata 259 volte. E tante di queste in quello stadio che allora si chiamava Comunale e che sicuramente aveva più fascino dell’attuale Artemio Franchi. Forse anche perché eravamo più giovani. Giovanni Galli oggi siede invece fra i banchi del Consiglio regionale, nelle fila della Lega, e sulla vicenda dello stadio, su quello stadio che tante volte lo ha visto protagonista, ha voluto dire la sua. “A seguito delle determinazioni della Soprintendenza – afferma Galli – è chiaro che sia quanto mai urgente ed essenziale che si trovi una forma di stretta sinergia fra l’amministrazione comunale e la proprietà della Fiorentina, affinché il Franchi possa anche diventare una struttura fruibile pure per manifestazioni di carattere internazionale. Non è più il momento solamente di discutere, magari anche animatamente, ma bisogna agire perché la città e i tifosi meritano un impianto all’altezza e al passo con i tempi. Sono certo che ci possa essere la volontà di entrambe le parti di arrivare a una risoluzione unitaria che sia vantaggiosa, sotto diversi aspetti, per i protagonisti di questa vicenda”. “Urge, tuttavia, – aggiunge – decidere razionalmente, ma non tentennare oltre; solo se ogni tentativo in tal senso andrà a vuoto, allora, ahimè, bisognerà pensare a uscire dalla città e guardare altrove. A proposito della Soprintendenza, però, resto sinceramente perplesso sul fatto che sia così attenta e puntigliosa sull’argomento, mentre ci è parsa quanto meno “distratta” sul altre tematiche come quella relativa alla costruzione del nuovo Palazzo di Giustizia, del Teatro del Maggio e anche sul progetto della tramvia, con tanto di passaggio nel parco delle Cascine”. “A ogni modo – conclude Giovanni Galli – ribadisco il mio pensiero, rendendomi disponibile fin da adesso a collaborare in qualche modo per la concretizzazione della predetta operazione; il Franchi non deve essere abbandonato al suo triste destino, ma pensato come uno stadio rivolto al futuro. Intanto, però, guardiamo al presente e decidiamo”.

La fotografia è ripresa dalla pagina Facebook “Il calcio al tempo di Antognoni”