Giovannini (Udc) “perchè la variante al piano di recupero di Doccia non è passata in commissione?”

SESTO FIORENTINO – Il piano di recupero dell’ex Manifattura di Doccia sarà oggetto di una interrogazione nel prossimo consiglio comunale. A presentare la domanda sarà la consigliera comunale dell’Udc Silvana Giovannini per chiedere i motivi per cui è stata scelta la delibera di giunta per “l’aggiornamento della proposta di variante generale al piano di recupero […]

SESTO FIORENTINO – Il piano di recupero dell’ex Manifattura di Doccia sarà oggetto di una interrogazione nel prossimo consiglio comunale. A presentare la domanda sarà la consigliera comunale dell’Udc Silvana Giovannini per chiedere i motivi per cui è stata scelta la delibera di giunta per “l’aggiornamento della proposta di variante generale al piano di recupero dell’area ex Manifattura di Doccia e contestuale variante al regolamento urbanistica”. “Il piano di recupero di Doccia avviato circa sedici anni fa – dice Giovannini – è risultato da subito di grande interesse ed importanza per tutti gli abitanti di Sesto e non solo per i residenti all’interno dell’area. Inoltre risale a dieci mesi fa l’ultimo confronto in seconda Commissione, il 24 aprile 2012,  e in Consiglio Comunale, il 26 aprile 2012, su  atti relativi al piano di recupero ex Manifattura di Doccia e non ho memoria di delibere di giunta relativa a quel piano di recupero pertanto chiedo di sapere i motivi per i quali non si è scelto di informare per lo meno la second Commissione, se non il Consiglio Comunale, della delibera sull’ex manifattura”.
Giovannini chiede i tempi per la variante, quando e se sarà informata la commissione in particolare sull’Umi 15 e “se l’Azienda Asl ha manifestato concreto interesse  per l’area Umi 10 ed, in caso negativo, in quali tempi e come intenda procedere l’Amministrazione comunale per quell’area”, quali sono i motivi per cui all’interno della delibera “non si fa menzione dell’Atto di Indirizzo per la gestione dei procedimenti urbanistici relativi agli ambiti di trasformazione soggetti a piano attuativo, nel periodo intercorrente tra decadenza del primo regolamento urbanistico” e se la “variante al piano di recupero del complesso ex-manifattura di Doccia confligge o meno con l’Atto di Indirizzo”.