Gkn, Anpit Firenze: “Ingiusta sassaiola contro l’azienda. Senza riforme, senza infrastrutture sarà solo il primo di tanti casi”

FIRENZE – “Tra staffette che sanno di passerelle, mistificazioni oltre il ridicolo, un vuoto cosmico di proposte la vicenda Gkn ci sta chiarendo perché il nostro Paese sia scivolato sempre più in basso rispetto alle grandi potenze globali”: a dirlo è Giorgio Gargiulo, presidente dell’associazione datoriale Anpit Firenze. “Visto che sono questi gli interlocutori sindacali, datoriali, istituzionali e politici, […]

FIRENZE – “Tra staffette che sanno di passerelle, mistificazioni oltre il ridicolo, un vuoto cosmico di proposte la vicenda Gkn ci sta chiarendo perché il nostro Paese sia scivolato sempre più in basso rispetto alle grandi potenze globali”: a dirlo è Giorgio Gargiulo, presidente dell’associazione datoriale Anpit Firenze. “Visto che sono questi gli interlocutori sindacali, datoriali, istituzionali e politici, che dovrebbero agevolare le aziende o quantomeno aiutare a trovare un punto di caduta tra gli interessi e, certo, non schierarsi per una parte a prescindere senza nemmeno aver tentato il dialogo con la controparte, il caso Gkn ci sta facendo capire perché le imprese decidano di portare sviluppo altrove. Come dargli torto? Per di più, come insegna la vicenda Bekaert, questo genere di mobilitazioni, questi atteggiamenti anti-imprenditoriali non hanno mai portato e mai porteranno risultati, in primis per i lavoratori”. 

“Il clima di questi giorni – aggiunge – è uno specchio fedele di quello che si era creato in azienda, un clima da “autunno caldo”: c’erano scioperi di continuo, stop imposti alla produzione, nessuno al lavoro il sabato. Tutto a danno della produttività che, alla fine, ha condannato lo stabilimento. E perché un’azienda dovrebbe rimanere qui, produrre oltre un terzo in meno e a colti molto più elevati? In più, impostando il dibattito in una sassaiola contro l’azienda, rinfocolata dai tanti che sono intervenuti, non stiamo affrontando la radice del problema e, di conseguenza, non stiamo cercando soluzioni. Quanto successo ci rimette di fronte alla realtà: la colpa non è del mercato, la colpa non è degli imprenditori, la colpa è del nostro sistema che, codardamente, non si è adeguato a un mondo che non è più quello degli anni ’70. Con buona pace dei nostalgici”. 

“O ci sbrighiamo a fare le riforme, a semplificare i contratti, a ridurre il costo del lavoro, ad agevolare le procedure di licenziamento, che comunque, senza una programmazione possono essere solo un danno per l’azienda stessa, se non ci sbrighiamo a dotare le nostre città di infrastrutture normali quello della Gkn sarà solo il primo caso”, conclude Gargiulo.