Gkn, De Palma e Calosi (Fiom): “In fabbrica, in tribunale e in piazza per il diritto al lavoro”

FIRENZE – Si è svolta oggi da remoto l’udienza in merito al ricorso presentato dal segretario generale della Fiom-Cgil di Firenze contro Gkn per comportamento antisindacale, alla presenza degli vvocati di parte sindacale e aziendale e del giudice designato. “È stato un lungo dibattimento – dicono Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive, […]

FIRENZE – Si è svolta oggi da remoto l’udienza in merito al ricorso presentato dal segretario generale della Fiom-Cgil di Firenze contro Gkn per comportamento antisindacale, alla presenza degli vvocati di parte sindacale e aziendale e del giudice designato. “È stato un lungo dibattimento – dicono Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive, e Daniele Calosi, segretario generale Fiom-Cgil Firenze e Prato – durante il quale i legali della Fiom-Cgil, gli avvocati Andrea Stramaccia e Franco Focareta, hanno illustrato perché riteniamo antisindacale la modalità di chiusura immediata senza preavviso dell’azienda in violazione di norme specifiche del contratto collettivo nazionale metalmeccanici e degli accordi sindacali siglati dalla Rsu, in aperta violazione dei principi di buonafede e correttezza che devono ispirare le relazioni sindacali”. “Attendiamo con fiducia la sentenza – aggiungono – che arriverà nei prossimi giorni. Il ricorso, depositato presso il Tribunale di Firenze, è uno degli strumenti che la Fiom-Cgil ha utilizzato per questa vertenza. La determinazione dei lavoratori della Gkn e dell’indotto ha avuto la capacità di costruire una solidarietà fattiva della comunità fiorentina, toscana e anche oltre il confine regionale. La battaglia di questi lavoratori assieme alla Fiom-Cgil non si può fermare. Ci sono tutte le condizioni perché questo stabilimento possa tornare a produrre evitando i licenziamenti. Per fare tutto questo, oltre alla straordinaria mobilitazione in atto, è urgente che gli impegni presi dalle istituzioni locali e nazionali davanti ai lavoratori e al sindacato si traducano in fatti concreti, anche con azioni legislative mirate. Questa è una battaglia che può e deve essere vinta”.