Gkn, Fiom: “Siamo ancora in attesa di un tavolo ministeriale”

CAMPI BISENZIO – “Qualsiasi ipotesi di cessazione di attività e la relativa cassa brucerebbe una parte importante è qualificata della capacità industriale di Firenze e del Paese. Lo stabilimento è nelle condizioni di continuare a produrre subito: si riparta”: a dirlo, in una nota, è la Fiom in merito a quanto sta avvenendo alla Gkn di […]

CAMPI BISENZIO – “Qualsiasi ipotesi di cessazione di attività e la relativa cassa brucerebbe una parte importante è qualificata della capacità industriale di Firenze e del Paese. Lo stabilimento è nelle condizioni di continuare a produrre subito: si riparta”: a dirlo, in una nota, è la Fiom in merito a quanto sta avvenendo alla Gkn di Campi Bisenzio.

“Confermiamo – prosegue la Fiom – anche tutti i nostri dubbi circa la correttezza della procedura di licenziamento collettivo aperta dall’azienda che ci ha portato a ricorrere ai sensi dell’ex articolo 28 legge 300/70, per atteggiamento antisindacale al Tribunale di Firenze dove l’udienza è fissata per il prossimo 9 settembre alle 10. La Fiom a tutti i livelli è impegnata nella risoluzione della vertenza e chiede: all’azienda di rispettare il contratto nazionale, gli accordi aziendali e l’avviso comune firmato dal presidente del Consiglio; al Governo l’attivazione del tavolo di monitoraggio presso la Presidenza del Consiglio, una legge che da subito impedisca speculazioni e delocalizzazioni che colpiscono i lavoratori e il futuro industriale de Paese, di intervenire sulle aziende committenti e sul fondo per far rispettare la responsabilità sociale come previsto dalla Costituzione. Fino a oggi i tentativi del management di dividere le istituzioni dai lavoratori, i lavoratori dal sindacato e lo stabilimento dall’opinione pubblica è fallito perché ormai è chiaro che un intero Paese è solidale con i metalmeccanici della Gkn e non intende cedere alla volontà del management di trattare il prezzo della dignità di chi per vivere deve lavorare”.