Gkn, la “battaglia” dei lavoratori in “staff leasing” è per tutto il territorio: “Rivogliamo il nostro futuro”

CAMPI BISENZIO – Un po’ per il distanziamento sociale, un po’ perché le proteste, quelle vere, si sono sempre fatte in piazza. Ed è stato così anche stamani a Campi Bisenzio, in piazza Dante, dove rappresentanti dell’amministrazione comunale, di maggioranza e di opposizione (Pd, Lista Emiliano Fossi Sindaco, Campi a Sinistra) guidati dal sindaco Emiliano […]

CAMPI BISENZIO – Un po’ per il distanziamento sociale, un po’ perché le proteste, quelle vere, si sono sempre fatte in piazza. Ed è stato così anche stamani a Campi Bisenzio, in piazza Dante, dove rappresentanti dell’amministrazione comunale, di maggioranza e di opposizione (Pd, Lista Emiliano Fossi Sindaco, Campi a Sinistra) guidati dal sindaco Emiliano Fossi, il consigliere regionale Serena Spinelli (Gruppo misto – 2020aSinistra), lavoratori della Gkn e sindacalisti si sono ritrovati per accogliere – e rilanciare – il grido di allarme dei venti dipendenti in “staff leasing” presso l’azienda con sede a Campi Bisenzio che il prossimo 26 maggio, a meno di ribaltoni clamorosi, si ritroveranno a casa e senza lavoro.

Una vicenda esplosa nella sua interezza in piena emergenza sanitaria, quando i venti in questione hanno saputo che la Gkn aveva deciso di lasciarli a casa, interrompendo il rapporto commerciale con l’Agenzia per il lavoro “Umana” e comunicando loro questa decisione a fabbrica chiusa a causa del virus solo tramite e-mail o WhatsApp. Tutto questo dopo che “la stessa Gkn – come ha ribadito la consigliera Spinelli – fra gennaio e febbraio aveva sottoscritto al tavolo regionale un accordo che dimostra evidentemente di non voler rispettare”.

In queste settimane, poi, è stato un “balletto” continuo, un alternarsi di stati d’animo che hanno portato alla giornata di oggi, con l’annuncio che i dipendenti il 26 maggio sciopereranno e stazioneranno davanti ai cancelli dell’azienda dove ci sarà una vera e propria mobilitazione. “Queste persone – ha detto Andrea Brunetti della Cgil – il 27 maggio saranno di nuovo in capo all’agenzia interinale che in questo periodo ha sicuramente difficoltà a ricollocarli e quindi saranno licenziati. Da parte nostra non chiediamo qualcosa in più di quello che ci spetta ma soltanto quanto concordato nei mesi scorsi. Con la consapevolezza che questa è una “battaglia” che riguarda tutto il territorio”. Concetti ribaditi da Mattia Chiosi, anche lui della Cgil, chiedendo che “a questi lavoratori vengano date delle risposte concrete”, e da Dario Salvetti (Rsu): “Purtroppo ci troviamo di fronte ad aziende sempre più in mano a fondi finanziari, come nel caso della Gkn, a cui non importa come si organizza e come si manda avanti uno stabilimento”. Mentre Cristiano Casadori, uno dei lavoratori in “staff leasing”, non ha certo nascosto, usando un eufemismo, la propria amarezza: “Siamo stati buttati via con un messaggio WhatsApp e adesso non sappiamo se di fronte a noi abbiamo un futuro…”.

“Questa amministrazione comunale – ha detto il sindaco Fossi – ha seguito la vicenda fin dall’inizio, stiamo parlando di venti persone che rischiano di essere le prime a pagare per la crisi che stiamo vivendo; la punta di un iceberg ben più ampio che nella provincia di Firenze vede coinvolte circa 9.000 persone. Ecco, ora più che mai è importante avere unità di vedute per riuscire a trovare una soluzione che consenta a queste persone di mantenere il proprio posto di lavoro”. “Non è giocando sulla fragilità delle persone – ha detto la consigliera Spinelli – che si migliora la qualità di questo paese e della vita di ognuno di noi. Insieme alla collega del Pd, Monia Monni, abbiamo presentato una mozione che era un atto dovuto e che dovrebbe essere discussa nel Consiglio di martedì prossimo. Ma quello che mi sento di dire a gran voce che è arrivato il momento di smettere di parlare di “restaurazione” di questo paese, perché qui bisogna iniziare a ricostruire…”.