Gkn, Potere al Popolo: “Approvare la legge antidelocalizzazioni. Per un polo della mobilità sostenibile”

CAMPI BISENZIO – “Approvare la legge antidelocalizzazioni. Per un polo della mobilità sostenibile”: è la richiesta di Potere al Popolo Firenze che oggi ha partecipato “all’assemblea lanciata dagli operai Gkn per la costruzione di un polo della mobilità sostenibile, e contemporaneamente era a Figline, di fronte alla Bekaert, per pretendere garanzie occupazionali e un futuro […]

CAMPI BISENZIO – “Approvare la legge antidelocalizzazioni. Per un polo della mobilità sostenibile”: è la richiesta di Potere al Popolo Firenze che oggi ha partecipato “all’assemblea lanciata dagli operai Gkn per la costruzione di un polo della mobilità sostenibile, e contemporaneamente era a Figline, di fronte alla Bekaert, per pretendere garanzie occupazionali e un futuro per lo stabilimento ex Pirelli, oggi caduto in rovina. La costruzione di un polo della mobilità sostenibile a guida pubblica, come chiedono gli operai Gkn, non solo risolverebbe il problema occupazionale, rilanciando fabbriche come la ex Irisbus, ex Menarinibus, la Bekaert, il comparto auto italiano e la stessa Gkn”.

“E’ l’unica soluzione possibile – aggiungono – per non lasciare in mano alle multinazionali la guida della transizione ecologica, che rischia di rimanere una enorme operazione di green washing. Il passaggio all’elettrico infatti, quando non apertamente boicottato dai padroni dell’auto, non mette in discussione il modello incentrato sull’auto privata, ma punta ad aumentare la produzione di veicoli senza badare alle conseguenze in termini di congestione delle metropoli e di estrattivismo delle materie prime necessarie”. 

“In Italia, dove la fuga di Stellantis rende più urgente il problema di dare un futuro all’automotive, – conclude il comunicato di Potere al Popolo – si può tentare una direzione diversa per il settore, indirizzandolo verso l’implementazione di una mobilità realmente collettiva e sostenibile. Ciò anche grazie alla legge antidelocalizzazioni presentata da Matteo Mantero, senatore di Potere al Popolo, e Yana Ehm, deputata del Gruppo Misto, che impedisce la perdita di tessuto produttivo e consente allo Stato di dotarsi di una politica industriale”.