Gkn, un’unica voce dalla Regione ai Comuni: “Uniti per difendere il sito produttivo e i livelli occupazionali”

CAMPI BISENZIO – Si apre la possibilità di una nuova fase per la vicenda Gkn e “tutte le istituzioni toscane, – spiegano dalla Regione – così come dal primo momento, si dimostrano unite nel perseguire l’obiettivo della difesa del sito produttivo e dei livelli occupazionali, come anche nel domandare allo Stato un ruolo attivo perché […]

CAMPI BISENZIO – Si apre la possibilità di una nuova fase per la vicenda Gkn e “tutte le istituzioni toscane, – spiegano dalla Regione – così come dal primo momento, si dimostrano unite nel perseguire l’obiettivo della difesa del sito produttivo e dei livelli occupazionali, come anche nel domandare allo Stato un ruolo attivo perché questo percorso di transizione vada a buon fine”. Per la Regione Toscana hanno partecipato all’incontro l’assessore al lavoro Alessandra Nardini, il consigliere del presidente per le crisi aziendali Valerio Fabiani e il capo di gabinetto Paolo Tedeschi, mentre il presidente Eugenio Giani, che non ha potuto partecipare per inderogabili impegni istituzionali a Bruxelles, si è tenuto comunque costantemente aggiornato. Presenti al tavolo anche il sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi, l’assessore al lavoro del Comune di Firenze, Benedetta Albanese, e Giovanni Bettarini per la Città metropolitana di Firenze.

“Dalle riunioni degli ultimi giorni – sottolineano Regione, Comuni di Campi Bisenzio, Firenze e Città metropolitana – sono emerse novità interessanti, che devono essere valutate con attenzione e cautela, in un processo trasparente di coinvolgimento di tutte le parti. Le istituzioni toscane, come dal primo momento, continuano a essere unite in questa vertenza. Il tema è ovviamente la continuità del sito produttivo e la tutela dei livelli occupazionali, sia per quanto riguarda i 422 direttamente coinvolti che i lavoratori e le lavoratrici degli appalti. Non vogliamo che sia disperso questo patrimonio di professionalità, intendiamo far sì che siano poste tutte le condizioni per una seria prospettiva di reindustralizzazione e per questo chiediamo al governo che svolga un ruolo attivo per arrivare all’esito positivo di questa vertenza, come ha assicurato il vice-ministro Todde. Il ruolo attivo del Mise e l’accompagnamento di Invitalia al percorso sono un elemento di garanzie che crediamo assolutamente necessario. Le istituzioni toscane ribadiscono, a partire dalla Regione che ha assicurato la disponibilità ad un fattivo sostegno attraverso formazione e politiche attive, di voler fare fino in fondo la propria parte. Bene la sospensione delle procedure di licenziamento: questa era la condizione imprescindibile per andare avanti e non pregiudicare l’esito di questo percorso”.

“Il tavolo con il Mise – ha ribadito il sindaco di Campi, Emiliano Fossi – ha prodotto elementi di novità significativi, che comunque devono essere valutati con la massima cautela e la massima attenzione. In un processo, quello che si apre ora, che deve essere caratterizzato ugualmente dalla massima trasparenza di comunicazione. Il tavolo del Mise resta comunque come riferimento assoluto, così come Invitalia deve avere un ruolo attivo, concetti che in questi giorni sono stati ripetuti e ribaditi più volte”.