Gli ambulanti toscani si mobilitano: “Riaperture immediate e ristori”. Mercoledì 7 una giornata di protesta

FIRENZE – Riapertura immediata di tutti i mercati per tutte le categorie merceologiche, annullamento del pagamento del suolo pubblico fino al 31 dicembre, un anno bianco dal punto di vista fiscale con interventi sulla parte contributiva. Gli ambulanti toscani chiamano il settore alla mobilitazione generale e lo faranno domani, mercoledì 7 aprile, con due appuntamenti nella stessa […]

FIRENZE – Riapertura immediata di tutti i mercati per tutte le categorie merceologiche, annullamento del pagamento del suolo pubblico fino al 31 dicembre, un anno bianco dal punto di vista fiscale con interventi sulla parte contributiva. Gli ambulanti toscani chiamano il settore alla mobilitazione generale e lo faranno domani, mercoledì 7 aprile, con due appuntamenti nella stessa giornata di protesta “Mai più mercati chiusi, #ilmiolavorounicoristoro” che partirà dal mercato di Pistoia, alle 9, per concludersi a Firenze in via Cavour davanti alla Regione Toscana alle 16.30 con ritrovo alle 13 al piazzale della Metro all’Osmannoro.

“Una giornata di protesta per dire basta alle mancate riaperture, chiedere interventi di sostegno concreto al settore e l’attivazione di un tavolo di crisi per il commercio ambulante. Il tempo della pazienza è finito, – spiega il presidente Assidea Alessio Pestelli – adesso è il tempo di dire basta alle chiusure che, di fatto, penalizzano quasi esclusivamente gli ambulanti e i mercati ed è arrivato il momento di chiedere interventi di sostegno strutturali e non più misure tampone che non servono a niente. Abbiamo il diritto di chiedere misure importanti che consentano di dare respiro alle casse delle nostre imprese. Chiediamo semplicemente di farci tornare a lavorare e di farlo subito. I mercati all’aperto sono luoghi sicuri. Ci scusiamo fin da subito per i possibili disagi che non dipendono da noi ma dalle istituzioni che ancora una volta non ci ascoltano”.