Graduatoria case popolari: Forza Italia non nasconde la propria insoddisfazione

CAMPI BISENZIO – Non sono soddisfatti Paolo Gandola ed Elisa Lotti, rispettivamente capo gruppo e coordinatrice campigiana di Forza Italia, della graduatoria sulle case popolari appena pubblicata dall’amministrazione comunale. “Non possiamo essere soddisfatti – dichiarano – ci sono troppe disparità dopo aver letto la graduatoria provvisoria per l’assegnazione delle case di residenza pubblica che l’amministrazione […]

CAMPI BISENZIO – Non sono soddisfatti Paolo Gandola ed Elisa Lotti, rispettivamente capo gruppo e coordinatrice campigiana di Forza Italia, della graduatoria sulle case popolari appena pubblicata dall’amministrazione comunale. “Non possiamo essere soddisfatti – dichiarano – ci sono troppe disparità dopo aver letto la graduatoria provvisoria per l’assegnazione delle case di residenza pubblica che l’amministrazione comunale ha pubblicato nei giorni scorsi”. E ancora: “Dopo aver sforato di oltre un mese il termine previsto nel bando di assegnazione delle case popolari, il 3 ottobre l’amministrazione comunale ha finalmente provveduto a pubblicare la graduatoria provvisoria e su 218 persone inserite in graduatoria 107 sono di nazionalità straniera dunque circa il 50%. Nei mesi scorsi, ci eravamo fortemente  battuti prima in commissione e poi in consiglio comunale per far inserire un punteggio maggiore in relazione all’anzianità di residenza chiedendo che fossero sfruttate le novità importanti introdotte dalla nuova normativa regionale. Nei mesi scorsi, infatti, la Regione, rivendendo la legge in materia, ha stabilito che potessero partecipare al bando unicamente i residenti da almeno cinque anni e con un lavoro stabile ed esclusivo nel territorio regionale. E, da parte nostra, chiedevamo che il bando redatto dall’amministrazione introducesse un punteggio aggiuntivo per chi risiedeva da più cinque anni”. A tal proposito Forza Italia ha già predisposto un’interrogazione che sarà discussa nel consiglio comunale del 13 ottobre “per conoscere la posizione dell’amministrazione e per sapere cosa l’amministrazione abbia richiesto ai cittadini stranieri per certificare l’assenza del possesso di proprietà immobiliari nei loro paesi di origine”. “E’ ora di farla finita con le finte autocertificazioni – concludono Gandola e Lotti – è imprescindibile richiedere certificati o attestazioni rilasciati dall’autorità competente dello Stato estero, corredati da traduzione in lingua italiana autenticata dall’autorità consolare italiana che ne attesti la conformità all’originale come ha giustamente fatto il Comune di Arezzo, guidato dal centro-destra. E’ ora che anche a Campi Bisenzio si aprano gli occhi: Andrea, Massimo, Gianfranco, Ornella, Tiziano sono campigiani che attendono di essere aiutati. La povertà non è appannaggio di altre etnie, ma coinvolge sempre di più anche i nostri connazionali”.