Grande successo per la festa del ferroviere alla stazione di Signa

SIGNA – Mattinata densa di emozioni quella vissuta oggi al museo di oggettistica ferroviaria di Signa “Galileo Nesti”. L’occasione era data dai festeggiamenti organizzati dall’associazione ferrovieri che porta il nome dell’ex titolare della stazione di Signa (primo presidente dell’associazione, scomparso prematuramente nel 2010 e al quale è intitolato il museo) in occasione appunto della festa […]

SIGNA – Mattinata densa di emozioni quella vissuta oggi al museo di oggettistica ferroviaria di Signa “Galileo Nesti”. L’occasione era data dai festeggiamenti organizzati dall’associazione ferrovieri che porta il nome dell’ex titolare della stazione di Signa (primo presidente dell’associazione, scomparso prematuramente nel 2010 e al quale è intitolato il museo) in occasione appunto della festa del ferroviere. Una festa che viene celebrata ogni anno in tutti i Compartimenti ferroviari d’Italia in ricordo di quel lontano 3 ottobre 1839 quando fu inaugurata la prima ferrovia della nostra penisola, la Napoli-Portici. E non a a casoi anche l’associazione guidata da Salvatore Leoni ha voluto fare le cose in grande: prima con la deposizione di una corona di alloro e la benedizione della targa collocata nel parco delle rimembranze, ovvero in quella particolare area situata davanti alla stazione che vuole ricordare tutti i ferrovieri caduti sul lavoro. Subito dopo è stata benedetta dal pievano di Signa, don Alessandro Tucci, la statua denominata “Madonna del buon viaggio”, realizzata da Felice Rocca e donata al museo da Rotary Club Firenze e Rotaract Firenze Campi Bisenzio. Quindi il presidente dell’associazione, Salvatore Leoni, ha consegnato i distintivi e le pergamene commemorative ai familiari dei soci deceduti ma anche ai ferrovieri in pensione e ai soci del museo. Ma soprattutto è stata l’occasione per rivedersi fra vecchi amici, oltre che colleghi, magari dopo tanti dall’ultimo turno svolto insieme proprio alla stazione di Signa. Un luogo che prima della nascita del museo era ormai degradato e che invece, grazie all’impegno dell’associazione, ha ripreso vita e, come sottolineato dal sindaco Alberto Cristianini, “ha ridato vigore a tutto il quartiere”. Insomma, una mattinata di emozioni vere, in modo particolare quando è stato il momento di ricordare chi non c’è più. Emozioni “completate” da qualche lacrima, grazie anche al “Silenzio” suonato da Fabrizio Rossi, presidente della Filarmonica Giuseppe Verdi di Signa, ma anche da tanti sorrisi, proprio come è nello spirito dei ferrovieri. E non a caso quelli che hanno “frequentato” la stazione di Signa negli anni (chi scrive può testimoniarlo…) hanno sempre fatto del sorriso la loro arma vincente. Quel sorriso che stamani è riuscito a strozzare la commozione di tanti.

IMG_2294

IMG_2297

IMG_2301

IMG_2302

IMG_2304