Grande successo per le giornate FAI di Primavera a Villa Montalvo. La soddisfazione di Gandola: “Rilanciare la figura di Felice Matteucci”

CAMPI BISENZIO – Più di 1.700 persone, in occasione delle giornate FAI di Primavera, hanno varcato i cancelli di Villa Montalvo per visitare i giardini e le stanze interne solitamente non visibili al pubblico. “Un numero – si legge in una nota – che testimonia il grande successo della manifestazione, ma anche l’attenzione che sempre più […]

CAMPI BISENZIO – Più di 1.700 persone, in occasione delle giornate FAI di Primavera, hanno varcato i cancelli di Villa Montalvo per visitare i giardini e le stanze interne solitamente non visibili al pubblico. “Un numero – si legge in una nota – che testimonia il grande successo della manifestazione, ma anche l’attenzione che sempre più i cittadini riservano alla natura, all’agricoltura, al rapporto tra uomo e ambiente di cui la Fattoria Montalvo è stata protagonista per secoli nella Piana fiorentina. La fattoria arrivò infatti a possedere 80 ettari di terreni coltivati e a distinguersi nella produzione di vini e di granaglie con il cosiddetto mulino Novelli che fu in funzione fin dal 1607. La delegazione FAI di Firenze, con il Comune di Campi Bisenzio, proprietario della Villa, ringraziano tutti i cittadini che si sono messi in fila per vedere e conoscere la storia del nostro territorio”. “Grande soddisfazione – dichiara il capo delegazione FAI Carlo Francini – per il risultato raggiunto e per il lavoro svolto. Il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano promuove queste giornare di cittadinanza attiva. Un grazie va al Comune di Campi Bisenzio che ha reso possibile l’iniziativa e ai nostri soci attivi Brunella Settesoldi ed Enrico Sartoni che hanno promosso e organizzato l’apertura”

Soddisfazione è stata espressa anche da Paolo Gandola, candidato sindaco alle prossime amministrative e alla guida di una coalizione di cui fa parte anche il movimento civico da lui fondato, Impegno Vero: “Mi sono recato a Villa Montalvo per partecipare alla visita e ho constatato personalmente il grande apprezzamento e il vivo interesse che tantissime persone, campigiane e non, hanno mostrato verso il complesso di Villa Montalvo.  Tutto ciò deve spingerci a lavorare, fin da subito, per trovare i finanziamenti per riqualificare e ristrutturare l’immobile e per rilanciare, anche a Campi, il nome di Felice Matteucci, inventore del motore a scoppio, insieme a padre Barsanti. Quest’anno ricorrono i 170 anni dall’invenzione del primo motore a scoppio e questa data non potrà passare inosservata. Dovremo subito attivare un tavolo di lavoro per rilanciare la figura di Matteucci e sviluppare una mostra permanente di colui che tra le altre cose studiò per primo l’impiego dell’idrogeno come combustibile. Dovremo poi aderire alla fondazione lucchese “Barsanti-Matteucci” con l’obiettivo di  sviluppare con la stessa  la più ampia e fattiva collaborazione e inserire il nostro Comune nel circuito dei “Luoghi del motore”. Se ne parla da vent’anni senza che chi ha amministrato Campi Bisenzio abbia saputo promuovere niente: toccherà a noi lavorare alacremente per ricordare la figura di colui che fu uno dei principali artefici e vettori della modernizzazione anche prevedendo di inserire Villa Montalvo nella rete delle “case della memoria” come già avviene, per esempio, a Lastra a Signa, per Villa Bellosguardo, storica dimora di Enrico Caruso”.