Gronchi (Confesercenti): “Il virus blocca turismo e spostamenti. Servono interventi delle istituzioni”

FIRENZE – Non nasconde la propria preoccupazione il presidente regionale di Confesercenti, Nico Gronchi, in materia di Coronavirus. Preoccupazione che riguarda non solo la salute di ognuno di noi ma, essendo alla guida di una delle più importanti associazioni di categoria della Toscana, anche chi in questa regione ci lavora. “La presidenza regionale di Confesercenti […]

FIRENZE – Non nasconde la propria preoccupazione il presidente regionale di Confesercenti, Nico Gronchi, in materia di Coronavirus. Preoccupazione che riguarda non solo la salute di ognuno di noi ma, essendo alla guida di una delle più importanti associazioni di categoria della Toscana, anche chi in questa regione ci lavora. “La presidenza regionale di Confesercenti Toscana, riunita ieri a Firenze, – dice Gronchi – raccomanda alle aziende toscane il massimo della collaborazione con le istituzioni e le autorità sanitarie (e il personale di queste che coraggiosamente presidia la prima linea) per contenere l’infezione e favorire il ripristino delle condizioni di normalità, essenziali per l’economia e il turismo”.

Non a caso, Confesercenti “guarda con preoccupazione alla limitazione degli spostamenti delle persone che penalizza la Toscana in quanto regione di destinazione. Basti per tutti l’esempio del turismo scolastico, le famose “gite” che si svolgono fra marzo e maggio, dove la Toscana è leader con il 18% del totale dei viaggi d’istruzione in Italia, il cui risultato si traduce con circa 2 milioni di presenze. Oppure al peso rappresentato dal turismo cinese insieme a quello lombardo-veneto che rappresentano, sempre per la Toscana, il 15% del totale del periodo febbraio-aprile”.

“Questa situazione – ha concluso Gronchi – deve trovare pronti interventi istituzionali rivolti al mondo delle imprese – e conseguentemente ai propri dipendenti – con la moratoria di tasse e tributi comunali, la previsione di ammortizzatori sociali come la cassa integrazione in deroga, misure per il credito a breve”.