Guardia di finanza: sequestro da 7 milioni di euro per frode fiscale a terzista di nota griffe internazionale

FIRENZE – Nelle ultime ore i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo – emesso da Agnese Di Girolamo, Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Firenze, su richiesta di Fabio Di Vizio, Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Firenze – di denaro, beni […]

FIRENZE – Nelle ultime ore i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo – emesso da Agnese Di Girolamo, Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Firenze, su richiesta di Fabio Di Vizio, Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Firenze – di denaro, beni mobili e immobili di proprietà o nella disponibilità di un cittadino italiano e uno cinese per una cifra di più di 7 milioni di euro, pari alle imposte evase nel periodo 2017-2019 mediante l’uso di fatture per operazioni inesistenti. In particolare, i due hanno gestito altrettante imprese a Campi Bisenzio, una ditta individuale e una srl unipersonale, attive nella produzione di borse per una nota griffe internazionale, risultata estranea ai fatti, abbattendo il proprio reddito imponibile attraverso l’inserimento nella dichiarazione dei redditi di fatture di acquisto risultate false per un importo complessivo, negli ultimi 3 anni di imposta, di 13,5 milioni di euro, che hanno consentito di evadere imposte per più di 7 milioni. L’operazione odierna, condotta dal 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Firenze, è una “costola” di un’analoga attività svolta nei confronti di imprese collegate che nei mesi scorsi aveva già portato al sequestro di 6 milioni di euro fra contanti, oggetti in oro, auto e abitazioni per aver svolto analoga attività illecita negli anni precedenti. Le prime risultanze delle attività ancora in corso hanno già condotto al blocco di diversi conti correnti, che presentavano un saldo attivo di quasi 300.000 euro, 2 automezzi e 55 macchinari per la produzione di accessori in pelle.