Guarducci (Per Sesto) “Siamo contenti di come l’Azienda farmacie e servizi hanno gestito la situazione dei tamponi”

SESTO FIORENTINO – “Siamo contenti della situazione dell’azienda che, pur con i tanti problemi e difficoltà affrontate durante la pandemia ancora in corso, mostra incoraggianti segnali di andamento”. Lo afferma in una nota Andrea Guarducci, capo gruppo di Per Sesto, riferendosi alla situazione economica Aziende Farmacie e servizi e come ha gestito i tamponi, affrontata […]

SESTO FIORENTINO – “Siamo contenti della situazione dell’azienda che, pur con i tanti problemi e difficoltà affrontate durante la pandemia ancora in corso, mostra incoraggianti segnali di andamento”. Lo afferma in una nota Andrea Guarducci, capo gruppo di Per Sesto, riferendosi alla situazione economica Aziende Farmacie e servizi e come ha gestito i tamponi, affrontata nel corso della riunione della sesta commissione consiliare. 

“E’ emerso chiaro ancora una volta che le scelte aziendali sono andate nella direzione di molta attenzione a dipendenti (nessuno è stato messo in cassa integrazione) e farmacie periferiche e di queste scelte siamo orgogliosi. – prosegue Guarducci – Così come privilegiare la sicurezza di operatori e bambini è stata alla base della scelta di non effettuare tamponi sui piccoli sestesi. E’ una scelta che si può discutere, ci mancherebbe, ma non c’è stato nessun rifiuto da parte dell’azienda, solo la consapevolezza della necessità che tali esami siano fatti da personale adeguatamente formato, in strutture adeguate, questo per garantire la sicurezza del bambino, la correttezza dell’attendibilità del risultato del tampone e la sicurezza dell’operatore. Ci stupisce la volontà di costruire l’ennesima sterile polemica quindi da parte del consigliere Brunori, costruita come spesso succede su dei dati riportati in maniera non corretta, speriamo dipenda dal fatto che lo stesso era collegato con la commissione mentre era in viaggio e quindi disattento. Auspichiamo quindi maggiore precisione in futuro, i disagi dei sestesi sarebbero stati maggiori se fossero state affrettate postazioni e servizi improvvisati. Auspichiamo inoltre un confronto costruttivo sulle cose da migliorare e non più inutili e sterili polemiche. E forse è arrivato il momento di chiedere più servizi pubblici da parte di Regione e Asl e non che siano sempre i comuni a rispondere delle falle del sistema sanitario”.