Home Care Premium in aiuto a 98 non autosufficienti

SESTO FIORENTINO – Sono state 98 le persone non autosufficienti che hanno potuto ottenere i benefici del progetto di assistenza alla disabilità Home Care Premium messo in piedi da Inps (ex Indap) per i propri associati nell’area della Società della salute nord ovest. In totale sono stati erogati 500mila euro di cui 420mila sono state erogate ai richiedenti e aventi diritto come contributi e gli altri 125mila euro sono stati erogati in servizi. Home Care prevedeva la possibilità di accedere a prestazioni socio assistenziali prevalenti ovvero come contributo economico e o a prestazioni socio assistenziali integrative intese come servizi come assistenza domiciliare, educativa, centri diurni, ausili e domotica.
Le 98 persone che hanno usufruito dei benefici (66 hanno ottenuto il contributo economico) sono stati distribuiti così: 2 a Fiesole, 9 a Calenzano, 12 a Campi Bisenzio, 9 a Lastra a Signa, 5 a Vaglia, 31 a Scandicci, 28 a Sesto Fiorentino e 2 a Signa. In totale sono state effettuate oltre 34mila ore di prestazioni prevalenti al mese e 368 di quelle integrate al mese. Il progetto ha portato nuove opportunità di lavoro sul territorio per 4-5 operatori.
Ventisette dei beneficiari erano già utilizzatori di un contributo erogato dalla Società della salute attraverso il fondo regionale della non autosufficienza, per un totale annuo di circa 74mila euro. A questi 27 il contributo della Sds è stato sospeso in quanto gli stessi hanno potuto scegliere a favore del contributo maggiore che il progetto Home Care Premium offriva loro.
“Il progetto Home Care – dice Caterina Conti presidente della Sds nordovest – ha portato più risorse economiche alle famiglie liberando risorse dal fondo di non autosufficienza di oltre 74mila euro con la possibilità di ampliare l’accesso al fondo da parte di altri cittadini”.
Anche per il 2014 la Società della salute nord ovest aderirà al progetto Home Care Premium riproposto da Inps (ex Indap) e questa volta non sarà rivolto solo ad anziani non autosufficienti, ma anche ad altre situazioni (come giovani disabili e patologie psichiatriche) presenti sui territori degli otto comuni.