I benefici della musicoterapia. A Sesto Fiorentino. Così la forza delle musica fa rinascere le nostre emozioni

SESTO FIORENTINO – Quante volte abbiamo letto, soprattutto sui social, “la musica salverà il mondo”. Noi non sappiamo se sarà realmente così – anche se un po’ ce lo auguriamo – o se sarà altro a salvare il mondo. Sappiamo però con certezza che la musicoterapia può e tanto per risolvere determinati problemi. Di tutto […]

SESTO FIORENTINO – Quante volte abbiamo letto, soprattutto sui social, “la musica salverà il mondo”. Noi non sappiamo se sarà realmente così – anche se un po’ ce lo auguriamo – o se sarà altro a salvare il mondo. Sappiamo però con certezza che la musicoterapia può e tanto per risolvere determinati problemi. Di tutto questo ne abbiamo parlato con Elisa Saveri, cantante, musicoterapeuta ed educatrice musicale, con un lungo curriculum, nonostante la giovane età, professionale, che dal 2019 l’ha portata a lavorare come musicoterapeuta presso la Cooperativa Sociale Matrix Onlus di Firenze e dal 2020 presso il Centro Artemide di Sesto Fiorentino. Collabora inoltre con enti del territorio e con l’associazione DemaSound di Firenze Castello in veste di educatrice musicale e insegnante di canto per bambini, adolescenti e adulti.

Non solo perché, fra le tante cose fatte, a giugno 2020 ha ideato, insieme a una collega, il corso “La musica nell’infanzia, formazione per docenti, studenti, educatori e operatori”. Ed è voce principale del trio acustico “Monotono”, oltre a collaborare con musicisti dell’area fiorentina in progetti musicali come cantante e interprete. La persona giusta, insomma, per parlare di come “la musicoterapia sia un processo sistematico d’intervento dove il terapeuta aiuta il cliente a migliorare il proprio stato di salute, utilizzando le esperienze musicali e i rapporti che si sviluppano attraverso di esse come forze dinamiche del cambiamento”. Parole, queste, di K.E.Bruscia, riportate sul volantino che pubblicizza i percorsi di musicoterapia presso il Centro Artemide di viale Pratese a Sesto Fiorentino. Parole di uno dei maggiori esperti, se non il massimo, nel settore. Anzi, un ramo della scienza che tratta lo studio e la ricerca del complesso suono-uomo, sia il suono musicale o no, per scoprire gli elementi diagnostici e i metodi terapeutici a esso inerenti. Da un punto di vista terapeutico, invece, la musicoterapia è una disciplina paramedica che usa il suono, la musica e il movimento per produrre effetti regressivi e per aprire canali di comunicazione che ci mettano in grado di iniziare il processo di preparazione e di recupero del paziente per la società.

“La musicoterapia – spiega Elisa Saveri – si inserisce tra le discipline di aiuto e accompagnamento alla persona con lo scopo di trasformare quei processi mentali e fisici che limitano ogni tipo di espressività dell’individuo. L’obiettivo del musicoterapeuta non è quello di insegnare musica ma quello di stare con l’altra persona musicalmente ed elaborare insieme i contenuti personali attraverso la musica. Portare l’altro nella dimensione musicale e cercare la musica insieme a lui, vuol dire disporlo nella dimensione dell’ascolto di se stesso e, di conseguenza, renderlo in grado di trovare il modo di integrarsi con ciò che è “esterno da lui”…”. Diverse sia le metodologie (metodologie e modello d’intervento, modello di musicoterapia psicodinamica, libera improvvisazione, empowerment di comunità, educazione socio-affettiva e socio-emotiva con coinvolgimento attivo dell’utente) che le attività (improvvisazione clinica con attività musicali libere, strutturate o semi-strutturate: il setting di musicoterapia comprende strumenti di varia natura e possono cambiare a seconda delle esigenze dell’utente) che si possono trovare presso il Centro Artemide. Per una serie di obiettivi che comprendono “l’uso riabilitativo, il sostegno alla persona, l’accompagnamento e lo sviluppo della creatività. L’utente, insomma, viene coinvolto in maniera attiva nel processo di creazione musicale. Insieme al musicoterapeuta crea una relazione nella quale potersi esprimere, sperimentare e crescere in uno spazio per sviluppare le proprie capacità espressive e di elaborazione emotiva”. Info Centro Artemide, viale Pratese, 120, Sesto Fiorentino – elisaveri@virgilio.it