CALENZANO – I “Calenziani” sono i marziani di Calenzano. Persone che attraversano la città, la usano e ne vivono di volta in volta frammenti diversi (non meno residenti dei residenti). I “Calenziani” sono i protagonisti di un progetto promosso dal Teatro delle Donne e dal Comune di Calenzano che ha come media partner Piananotizie e Sesto Tv. E’ a partire dal loro sguardo esterno, vagamente ignoto, tangenziale e dall’incontro con quello dei cittadini, che si genera un racconto corale, inedito e strettamente attuale del territorio. Quello che ne scaturirà sarà un album collettivo, con le storie (esperienze, racconti, e tanto altro ancora) delle persone e le immagini provenienti da quello che è oggi un vero e proprio diario personale: il telefono cellulare.
Alcamo, 22 settembre 2017
Quattro chili di mandorle. Me le porto fin qui da Alcamo, in provincia di Trapani, dove sono nato. Io e Giulia ne mangiamo quattro o cinque a testa ogni giorno. Le porto da giù perché qui si trovano peggiori e molto più care. Mi chiamo Vincenzo Palumbo, ho 26 anni. Da quando ho vent’anni lavoro nell’antincendio all’interno degli ospedali e ho girato un po’ tutta l’Italia. Adesso lavoro a Genova, nell’ospedale San Martino. Lavoro quindici giorni per dodici ore al giorno, così poi ho gli altri quindici giorni totalmente liberi. Ho conosciuto Giulia a Como, lavorava come infermiera e io capitavo lì per una trasferta. Poi lei ha vinto il concorso a Firenze all’ospedale Meyer e ci siamo trasferiti qui. Quindi se prima passavo i miei quindici giorni liberi in Sicilia, adesso per amore li passo a Calenzano.
Per seguire e conoscere più da vicino i “Calenziani”
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