“I cammini dell’acqua”: al via i 15 progetti (anche a Sesto e Calenzano) sostenuti da Publiacqua

FIRENZE – Conoscere il territorio “a passo lento” per valorizzarlo in tutti i suoi aspetti, per conoscerne la storia ma anche, per esempio, i cambiamenti climatici. Queste le linee guida de “I cammini dell’acqua”, il progetto, anzi i progetti presentati questa mattina dal presidente di Publiacqua, Lorenzo Perra, e da tutte le realtà, amministrative e […]

FIRENZE – Conoscere il territorio “a passo lento” per valorizzarlo in tutti i suoi aspetti, per conoscerne la storia ma anche, per esempio, i cambiamenti climatici. Queste le linee guida de “I cammini dell’acqua”, il progetto, anzi i progetti presentati questa mattina dal presidente di Publiacqua, Lorenzo Perra, e da tutte le realtà, amministrative e associative, che hanno aderito. Già, perché le idee adesso stanno prendendo forma. E, a pochi mesi dalla chiusura del bando promosso da Publiacqua per sostenere iniziative di valorizzazione e tutela ambientale, “I cammini dell’acqua” iniziano a diventare realtà e i progetti a concretizzarsi. Nove soggetti per un totale di quindici progetti, tra quelli presentati, ritenuti meritevoli di essere finanziati per un impegno complessivo di Publiacqua di oltre 77.000 euro totale a copertura di un costo complessivo dei progetti di oltre 172.000 euro. Quindici iniziative che vedono protagonisti anche i Comuni di Sesto Fiorentino e Calenzano, i cui progetti sono stati illustrati da Stefano Rolle, presidente del Cai Sesto Fiorentino, e dall’assessore all’ambiente del Comune di Calenzano, Irene Padovani.

Destinatari e progetti

“I cammini dell’acqua” è un bando che Publiacqua ha realizzato per sostenere progetti finalizzati alla valorizzazione della presenza della risorsa idrica e dei suoi legami ambientali, culturali, sociali e storici con le comunità locali, grazie alla manutenzione e realizzazione di percorsi di mobilità dolce e sostenibile. Le attività finanziabili dal bando erano e sono quelle necessarie alla realizzazione, manutenzione ordinaria e straordinaria e ristrutturazione di sentieristica, compresa la cartellonistica e l’apposizione di ulteriori segnali; a queste si aggiungevano e si aggiungono, quali attività collaterali, anche quelle finalizzate alla promozione del turismo naturalistico e dell’escursionismo quali: la pubblicazione (cartacea, multimediale, digitale) di cartografie e materiale informativo che interessino i sentieri e le vie ciclopedonali oggetto della proposta; l’organizzazione di eventi finalizzati alla fruizione gratuita dei luoghi interessati dal progetto (quali visite guidate, realizzazione di eventi e così via dicendo).I progetti, per essere ammessi, dovevano inoltre essere realizzati sul territorio di uno dei 45 Comuni dove Publiacqua svolgeva la propria attività al momento della pubblicazione del bando medesimo.

I numeri del bando

L’ammontare complessivo messo a disposizione da Publiacqua per il cofinanziamento di questi progetti è di 100.000 euro. Tali progetti dovevano essere attivati entro il 31 dicembre 2021. Il cofinanziamento massimo erogato da parte di Publiacqua ammonta a euro 10.000 a progetto/soggetto richiedente (un soggetto può essere partner di più iniziative, ma solamente una volta richiedente) e fino al 50% del costo complessivo di progetto. I nove progetti approvati impegnano Publiacqua per oltre 77.000 euro totale a copertura di un costo complessivo dei progetti di oltre 172.000 euro. Come ricordato sono 15 gli interventi cofinanziati, di cui 7 sono interventi di nuova realizzazione e 8 di manutenzione di sentieri esistenti. Dal punto di vista economico, il 77% del contributo è andato alla realizzazione di nuovi cammini. Un risultato positivo: il bando ha permesso quindi di cofinanziare la realizzazione di nuove infrastrutture al servizio del territorio.

Mobilità dolce e turismo sostenibile

Il bando rappresenta un primo tassello di un progetto che Publiacqua finanzierà, con bandi annuali specifici, finalizzato a promuovere nel nostro territorio la realizzazione di nuovi percorsi di mobilità dolce e la manutenzione di quelli esistenti. Percorsi che hanno un legame con la presenza nel nostro territorio della risorsa idrica nelle sue diverse valenze e destinati a creare una rete di sentieri tematici (“I cammini dell’acqua”) volti a valorizzare il ruolo culturale, storico, naturalistico e antropologico che l’acqua riveste nello sviluppo delle nostre comunità, ruolo da scoprire mediante un turismo di prossimità sostenibile per la tutela del nostro ambiente e territorio. Una rete di cammini, ciclo/ippovie e sentieristica sul territorio – da integrare con il sistema di mobilità dolce già presente nelle nostre aree – che consenta e promuova il piacere del viaggio a bassa velocità e la mobilità attiva e che accompagneremo anche con racconti specifici sulla presenza dell’acqua e sui suoi significati, per scoprire, riscoprire o comunque ricordare come la presenza dell’acqua abbia accompagnato e tuttora accompagni la crescita delle nostre comunità. Cammini che hanno anche fini educativi in quanto, in alcuni casi, dotati al loro interno di percorsi sensoriali e indicazioni specifiche che aiutano chi li percorre ad immergersi nella natura e conoscere le caratteristiche peculiari di flora e fauna locali. Rete di sentieri e vie che avrà un proprio logo e una propria cartellonistica.

Questi i progetti relativi ai Comuni di Sesto Fiorentino e Calenzano

“Valorizzazione e fruibilità dei percorsi sul torrente Zambra” (Cai, Club Alpino Italiano, sezione Sesto Fiorentino)

Si prevede la realizzazione di un percorso trekking di 2,8 chilometri lungo il torrente Zambra (partenza da Doccia), così da recuperare la viabilità pedonale storica e la frequentazione in sicurezza dell’ambiente naturalistico, oltreché connettersi con gli altri sentieri Cai e con la viabilità escursionistica e ciclo/escursionistica già presenti su Monte Morello.

“Il sentiero delle fonti storiche di Monte Morello” (Cooperativa Sociale La Fonte)

E’ prevista la realizzazione di un percorso sentieristico (in parte fruibile anche da ciclo-escursionisti) ad anello di circa 10 chilometri (con partenza ed arrivo dalla frazione di Colonnata) che colleghi le 13 principali fonti di Monte Morello con i torrenti Rimaggio e Carzola, interconnettendosi alla preesistente rete sentieristica del Cai.

“Un fiume di storie & emozioni, tra natura & mulini” (Comune di Calenzano)

Si prevede la definizione di 3 itinerari tematici – in un percorso di complessivi 6,3 chilometri – che valorizzino la risorsa acqua in ottica di mobilità lenta nel contesto del Parco di Travalle (comprendente il Torrente Marina, il Torrente Marinella di Travalle, le identità storiche come i mulini e la realtà agricola). Gli itinerari insistono su sentieri, piste ciclopedonali esistenti e in progetto di proprietà pubblica che saranno oggetto di manutenzione, pulizia e messa in sicurezza (dove necessario). Lungo il percorso è previsto l’inserimento di una specifica segnaletica con 6 pannelli/totem narranti di valorizzazione della risorsa acqua e dei landmark storici legati ad essa. Sono inoltre previste attività ludico-ricreative ed educative in stretto contatto con la natura e le sue risorse.

Gli itinerari previsti sono: 1) Mulini parlanti & il Torrente Marinella – itinerario turistico e storico nel quale attraverso pannelli/totem narranti localizzati in prossimità della struttura storica, si fanno “parlare” i mulini tra cui il Mulino del Lice e di Travalle che narrano così la loro storia e la loro identità, seguendo il corso del Torrente Marinella; 2) La risorsa acqua, sulle orme della Marina – un itinerario naturalistico che valorizza la flora, la fauna e il corridoio ecologico del torrente Marina attraverso pannelli, segnaletica e un percorso sensoriale outdoor, per sentire echi, suoni, profumi della natura ma anche silenzi. Lungo il percorso naturalistico si troverà un landmark storico, quale il Mulino di Valigarri; 3) Tra Bosco e Fiume – itinerario naturalistico che valorizza la flora e la fauna dell’area boschiva e consente di ristabilire un equilibrio tra i sensi, tra uomo e ambiente, pensando con le orecchie attraverso lo sviluppo di una “ecologia acustica”, che consente di studiare l’ambiente sonoro che ci circonda.

È prevista inoltre l’installazione di percorsi sensoriali “A piedi nudi nel bosco”, elementi di arredo urbano, realizzati in legno e con materiali naturali come tronchetti in legno, ciottoli, ceppi, tronchi grossi, corteccia, sabbia fina, ghiaia e selciato per stimolare sensazioni differenti. Il progetto proposto si inserisce all’interno di un ampio percorso di valorizzazione del territorio con la creazione di un Distretto Biologico Multifunzionale che il Comune di Calenzano sta portando avanti da circa due anni in collaborazione con le diverse realtà agricole presenti nel territorio.