“I diari del tandem”: l’inverno è più caldo se si va a teatro… stuzzicando

CAMPI BISENZIO – Quando iniziano le stagioni teatrali si può dire che non c’è più scampo: l’inverno è cominciato davvero. L’inizio del campionato di calcio, dei preliminari e poi della fase a gironi delle coppe europee, l’apertura delle scuole, l’iscrizione dei figli ai vari corsi, perfino il calo delle temperature e il ripristino dell’ora solare […]


CAMPI BISENZIO – Quando iniziano le stagioni teatrali si può dire che non c’è più scampo: l’inverno è cominciato davvero. L’inizio del campionato di calcio, dei preliminari e poi della fase a gironi delle coppe europee, l’apertura delle scuole, l’iscrizione dei figli ai vari corsi, perfino il calo delle temperature e il ripristino dell’ora solare sono solo delle premesse, delle primizie. Solo il teatro può tanto. Il teatro ci regala ogni anno l’inverno reale e uno più intimo, un inverno particolare, un inverno interiore fatto di calde emozioni tutte da gustare. Una stagione interiore con temperature decisamente diverse da quelle che ci sono fuori. E questo inverno/primavera per il Teatrodante Carlo Monni inizia sabato 3 novembre con “Giovanna d’Arco”, uno spettacolo scritto, diretto e interpretato da Monica Guerritore. Un inizio all’insegna della bellezza vera, di una bellezza che non conosce stagioni. A questo punto non ci resta che vivere fino in fondo la bellezza dell’inverno: andare a teatro. Fin dall’inizio. Si può non andare a scuola il primo giorno? Si può non andare allo stadio a vedere la prima partita della tua squadra del cuore?

Quest’anno il primo giorno della stagione viene vissuto fino in fondo, a partire nel pomeriggio nel Foyer, con un altro primo giorno, quello della nuova stagione di “Stuzzicando”. L’appuntamento per salire in tandem con Bruno Santini, che è tante belle cose nel mondo dello spettacolo, ma che nello specifico è ideatore, conduttore di ” Stuzzicando”, è in piazza Dante. E precisamente proprio di fronte all’autoritratto di Antonio Manzi, che fa bella mostra di sè sulla facciata del Teatrodante Carlo Monni. Si sale sul tandem e comincia subito la nostra chiaccherata. “Quando presentai per la prima volta la proposta di “Stuzzicando”, la sezione soci Coop di Campi Bisenzio, con l’allora presidente Angelo Cerrato, si dimostrò subito entusiasta di abbracciare il progetto, ma credo che nessuno si sarebbe aspettato una risposta così calorosa da parte dei tanti spettatori che puntualmente affollano la saletta del parcheggio Coop all’angolo di via Tesi”. Confermo. Pedalando siamo arrivati proprio davanti al portone della sede della sezione soci Coop. C’è anche Angelo, Angelo Cerrato. “Ciao Angelo”, diciamo in coro. Angelo ci regala un bel sorriso gentile. Scendiamo dal tandem. Bruno riprende fiato e poi, riprende, con calma, a parlare: “Cominciare questo quarto ciclo di ” Stuzzicando” nel Foyer del Teatrodante Carlo Monni non è assolutamente un caso. Mi piaceva sottolineare e promuovere due eccellenze campigiane come lo stesso teatro e il Museo Manzi. E quale occasione migliore se non il giorno dell’inaugurazione della nuova stagione di prosa che ha, appunto, nell’opera di Manzi “Autoritratto”, il suo tratto distintivo. Ecco allora la presenza dello stesso artista che ci riserverà una sorpresa davvero straordinaria, quella di Giovanni Grossi nel ruolo del “padrone di casa” e quella del sindaco Emiliano Fossi che in questo modo torna a sottolineare l’interesse dell’intera amministrazione comunale che non ha mai fatto mancare negli anni la propria partecipazione a “Stuzzicando”. “Ti sei dimenticato di dire a che ora sabato?”. “Già, alle 16.30 e l’ingresso è, come sempre, gratuito”. Tempo con qualche colpo di pedale e siamo in piazza Aldo Moro al fontanello. Abbiamo sete, ma non abbiamo un bicchiere. Ci arrangiamo come possiamo per bere un po’ d’acqua. Pedalare e parlare a Bruno non riesce proprio bene. E allora Bruno continua le cronache di “Stuzzicando” dal fontanello: “In virtù di questo successo, per il quarto anno consecutivo, proponiamo un nuovo ciclo di incontri. Sette per la precisione che affronteranno, da qui a maggio, temi sempre vari. Faremo rivivere la Campi degli anni ’60, celebreremo in modo insolito il cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, anticiperemo quello che sarà il futuro inserimento della tramvia nella Piana, ci occuperemo di disagio giovanile, analizzeremo l’influenza dei social nel nostro quotidiano e ci avventureremo in un viaggio che va dalla cucina del Medioevo a Masterchef passando attraverso Pellegrino Artusi. Confermata anche la formula: un’amabile chiacchierata con ospiti competenti e di assoluto valore e un pubblico che interagisce con commenti e domande… il tutto coordinato dal sottoscritto. Dopo essere stato uno degli ideatori e organizzatori di “LuglioBambino”, dei “Tempi per giocare”, de “La Meglio Genia”, del “Salotto di lettura nelle scuole”, tornare a occuparmi, grazie a “Stuzzicando”, del paese in cui vivo ormai da oltre 30 anni, mi ha fatto molto piacere”.”Questi incontri dove saranno?”. “Già dal secondo appuntamento, quello del 15 dicembre, torneremo a occupare la saletta soci Coop sperando di riuscire a ospitare nella maniera più adeguata, i tanti che scelgono di passare un pomeriggio con noi e di condividere quello che ormai, come tradizione vuole, è l’aperitivo finale”. Ci fermiamo sotto le due sculture di Antonio Manzi per farci una foto, in piazza Aldo Moro e nel giardino di Villa Rucellai proprio di fronte all’ingresso del museo. Qui troviamo il sindaco Emiliano Fossi. Non ci restano che gli ultmi colpi di pedale per ritornare da dove eravamo partiti, all’autoritratto di Antonio Manzi. Il dipinto è stato donato dall’artista alla Galleria degli Uffizi. La stagione di prosa del Teatrodante Carlo Monni, ideata dal direttore artistico Andrea Bruno Savelli, porta proprio questo titolo: “Autoritratto”. Anche la visione dell’autoritratto di Antonio Manzi in piazza riscalda i nostri cuori. A sabato, il pomeriggio nel Foyer e la sera nel teatro. Al Teatrodante Carlo Monni, a Campi, naturalmente.

Giovanni Grossi