I lavoratori dell’Ima ottengono il premio di produttività e lo destinano a chi è disoccupato

CALENZANO – I lavoratori dell’Ima ottengono il premio di produttività e lo destinano a chi si trova disoccupato o in cassa integrazione. L’Ima è una azienda che fa parte di un gruppo italiano con sede centrale a Bologna. A Calenzano l’azienda si occupa della produzione di macchine automatiche per il confezionamento di farmaci e alimenti. […]

CALENZANO – I lavoratori dell’Ima ottengono il premio di produttività e lo destinano a chi si trova disoccupato o in cassa integrazione.
L’Ima è una azienda che fa parte di un gruppo italiano con sede centrale a Bologna. A Calenzano l’azienda si occupa della produzione di macchine automatiche per il confezionamento di farmaci e alimenti. Nonostante la crisi, nel 2013 l’azienda è andata bene, tanto da assicurare un buon premio di produttività ai propri lavoratori. E questi hanno deciso di destinare il premio a chi oggi si trova disoccupato o in cassa integrazione.
I 60mila euro complessivi sono stati versati dai 130 dipendenti dell’Ima di Calenzano al fondo regionale del microcredito, iniziativa della Regione per sostenere il reddito di quei lavoratori che da mesi sono senza stipendio o con ammortizzatori sociali.
“E’ proprio nei momenti di difficoltà che emergono gli elementi migliori della società – hanno commentato il sindaco Alessio Biagioli e il consigliere regionale Vanessa Boretti, che oggi hanno visitato l’Ima – Fa piacere vedere sul nostro territorio una realtà imprenditoriale che funziona, dà lavoro e mette in campo iniziative sociali come questa. Abbiamo portato ai lavoratori il nostro sincero ringraziamento, a nome delle istituzioni e dei cittadini che rappresentiamo, sperando che questa bella iniziativa possa essere contagiosa”.
Il fondo regionale del microcredito, varato in collaborazione con le organizzazioni sindacali che hanno messo in piedi sportelli in tutta la regione, è destinato a lavoratori e lavoratrici dipendenti, residenti in Toscana, che da almeno due mesi non ricevono lo stipendio o che sono in attesa di percepire gli ammortizzatori sociali. La Regione Toscana per tre anni assicura la copertura totale degli interessi e delle garanzie sui finanziamenti erogati dalle banche convenzionate. Il finanziamento massimo concedibile per ciascun lavoratore è di 3 mila euro.