I Lions per Quarto Tempo: taglio del nastro per le nuove panchine al campo del circolo Arci Dino Manetti

CAMPI BISENZIO – Una mattinata di sport e socialità, di valori condivisi e voglia di stare insieme. Culminata con il taglio del nastro alle nuove panchine che ospiteranno giocatori e dirigenti ai bordi del campo di calcio a cinque del circolo Arci Dino Manetti. Panchine “griffate” Fondazione Lions Club International e tenute a battesimo dagli […]

CAMPI BISENZIO – Una mattinata di sport e socialità, di valori condivisi e voglia di stare insieme. Culminata con il taglio del nastro alle nuove panchine che ospiteranno giocatori e dirigenti ai bordi del campo di calcio a cinque del circolo Arci Dino Manetti. Panchine “griffate” Fondazione Lions Club International e tenute a battesimo dagli atleti dell’associazione Quarto Tempo che. nell’occasione, “hanno sfidato” una rappresentativa del Centro di Bracciatica, a Lastra a Signa, alla presenza dei rappresentanti del circolo, del sindaco Andrea Tagliaferri e dell’assessore alle politiche sociali Lorenzo Ballerini. Il circolo e le sue strutture, come ribadito anche in questa occasione dal presidente di Quarto Tempo, Matteo Fazzini, sono infatti dal 2006 la “casa” dell’associazione. E proprio a voler rafforzare questo legame con il territorio, dopo il taglio del nastro, il sindaco ha consegnato allo stesso Fazzini e a Michela Niccoli, vice-presidente del circolo, un riconoscimento per l’impegno profuso nel periodo dell’alluvione quando queste “mura” si sono rivelate un importante presidio di solidarietà.

“A oggi – ha detto Fazzini – abbiamo 240 persone che fanno attività con noi, ma tutto ciò è stato possibile perché qui abbiamo trovato un terreno “fertile”. A Campi Bisenzio e, in particolare, al circolo Arci Dino Manetti, costruito con quarant’anni di volontariato e da persone che, fin da subito, hanno dimostrato di voler fare qualcosa per gli altri. Un circolo che nasce dalla solidarietà e dalla voglia di non pensare solo a noi stessi, ma con un pensiero costante per il prossimo, soprattutto quando ha qualche necessità o bisogno. Nel nostro cammino abbiamo incontrato tante persone, valide, i ragazzi e le loro famiglie in primis, la “famiglia” dei Lions che, grazie un’iniziativa organizzata l’anno scorso a Firenze, ha fatto in modo che oggi sia stato possibile avere queste panchine”.