SESTO FIORENTINO – Tornare al percorso precedente, quello con la fermata al Pegaso e non proseguire con l’allungamento in via Giusti e piazza Lavagnini. E’ quanto chiedono i firmatari di una petizione riferendosi al percorso della tranvia 2.2.su Sesto Fiorentino. I firmatari sono abitanti, ambulanti del mercato e esercenti di via Giusti, viale Machiavelli, via del Casato, via Settembrini, via Tommaseo, via Aleardi, via Giachetti, via Pascoli e via Belli, hanno presentato al Comune di Sesto Fiorentino. Sono in totale 216 e la petizione è stata presentata al Comune nel dicembre scorso. “La contrarietà non alla tranvia a Sesto Fiorentino, – scrivono i firmatari – ma al passaggio della linea tramviaria 2.2 nel tratto che dovrebbe collegare viale dei Mille a piazza Spartaco Lavagnini passando per via Giusti, con un cambiamento rispetto al progetto iniziale che prevedeva il capolinea nel viale dei Mille all’altezza del plesso scolastico Calamandrei”. Al centro del problema la strada dove si affacciano i cancelli delle abitazioni e quindi la difficoltà, una volta realizzata la tranvia a poter entrare nei garage. Per questo i residenti chiedono di restare sull’itinerario precedente e nei mesi scorsi hanno ottenuto un incontro con il vicesindaco.
“La vicesindaca – dicono i firmatari della petizione – ci ha spiegato che il progetto inizialmente doveva arrivare al Pegaso e poi è stato allungato fino a piazza Lavagnini con fermata in via Giusti davanti al plesso dell’Istituto d’arte. Ma ancora non era chiaro il numero dei binari se uno o due. Anche se, secondo noi, due binari ingombrano gran parte della strada e sarebbero da evitare. Noi vogliamo la tranvia, ma vorremo fosse rispettato il piano iniziale con la fermata al Pegaso altrimenti chiediamo di spostare la fermata davanti alla Asl dove non ci sono case con accessi carrabili come invece in Giusti. Inoltre i marciapiedi sono molto stretti e ci sono difficoltà per le carrozzine”. I residenti hanno anche chiesto un incontro con i tecnici. “per capire – dicono – perché questi 500 metri di tranvia sono per loro molto importanti e non si può arrivare al Pegaso e tornare indietro. Basta guardare i marciapiedi di via Giusti e la stessa strada per capire che è difficile pensare ad un percorso della tranvia”. Dopo la petizione arriva anche la risposta del sindaco Lorenzo Falchi. “Il sindaco risponde che la linea tranviaria della tratta che interessa Sesto Fiorentino è ancora in progettazione e studio da parte dei tecnici della Città metropolitana – spiegano i residenti firmatari della petizione – il primo cittadino spiega che il Comune è in contatto con i tecnici della Città metropolitana e, aggiunge che alla loro attenzione sono state sottoposte le nostre perplessità e i dubbi di natura tecnica che abbiamo sollevato. E quindi il sindaco conclude dicendoci che una volta avuto il pieno riscontro da parte degli uffici della città metropolitana ci verrò esposto in dettaglio in merito alle nostre osservazioni”.
Tutto sembra quindi concluso con un percorso lineare e invece nei giorni scorsi la notizia che la tranvia a Sesto Fiorentino avrà un percorso ben preciso con tanto di fermate in via Giusti e in piazza Lavagnini e i residenti tornano all’attacco. “Abbiamo letto – proseguono i residenti – che il presidente della Regione ha presentato il tracciato con la fermata in via Giusti e in piazza Lavagnini. A questo punto ci chiediamo: chi ha ragione? La Regione che ha già deciso il percorso o il Comune che sembra non conoscere le decisioni prese? cosa accadrà? La situazione non ci sembra chiara”. I residenti hanno anche chiesto un incontro con i tecnici. “per capire – dicono – perché questi 500 metri di tranvia sono per loro molto importanti e non si può arrivare al Pegaso e tornare indietro. Basta guardare i marciapiedi di via Giusti e la stessa strada per capire che è difficile pensare ad un percorso della tranvia”.

