I responsabili dei parchi gioco non ci stanno: “Misure restrittive ma paradossali…”

PIANA FIORENTINA – “Misure restrittive ma al tempo stesso paradossali”: a definirle così, in merito al decreto licenziato ieri sera dal Governo in materia di Coronavirus, sono i responsabili di alcuni parchi gioco della Piana. Che hanno inviato alla nostra redazione una e-mail in cui esprimono tutte le loro perplessità. “Appena letto il decreto – spiegano […]

PIANA FIORENTINA – “Misure restrittive ma al tempo stesso paradossali”: a definirle così, in merito al decreto licenziato ieri sera dal Governo in materia di Coronavirus, sono i responsabili di alcuni parchi gioco della Piana. Che hanno inviato alla nostra redazione una e-mail in cui esprimono tutte le loro perplessità. “Appena letto il decreto – spiegano – ci siamo subito resi conto di quanto paradossali siano le misure riportate, perché come luoghi di aggregazione vanno considerati tutti gli esercizi commerciali, come bar, ristoranti, supermercati, palestre e piscine, non solo un parco giochi. Alcuni di noi, questa mattina, passando davanti ai bar dei vari paesi (qui di seguito una foto inviata sempre alla nostra redazione), hanno notato che non veniva assolutamente rispettata la norma di distanza ma tutti erano normalmente “accalcati” davanti al bancone a prendere il caffè; stessa cosa per la coda in cassa al supermercato, tutto uguale anche nei centri estetici, dove le normali operazioni svolte a distanza ravvicinata sono rimaste invariate. Siamo d’accordo con le misure di prevenzione ma solo se estese a tutte le attività commerciali e a tutti i luoghi di aggregazione per permetterne l’efficacia”.

N.B. La fotografia dei gonfiabili è di archivio e ogni eventuale riferimento a quanto scritto è puramente casuale,